Pandev: "Ho voluto fortemente il Genoa. A Marassi atmosfera unica"

Goran Pandev, attaccante del Genoa, si è raccontato in una lunga intervista sulle colonne dell'edizione odierna de Il Secolo XIX, partendo dal futuro che, a 35 anni, potrebbe vederlo ancora protagonista in maglia rossoblù: "A giugno deciderò se andare avanti o smettere. Adesso penso solo alla sfida contro il Bologna. Qui sto bene e mi diverto, in ogni caso resterò a vivere a Genova. Sono in un ottimo momento, fisicamente mi sento come quando ero più giovane. Il mister mi ha dato fiducia e continuità. Ma non è il momento di parlare del contratto".

Anche l'anno scorso eri in una situazione simile, poi hai deciso di restare con stipendio più che dimezzato.
"Mi chiamò mister Juric e mi chiese di tornare. Avevo altre soluzioni ma non ci pensai due volte: il Genoa è il Genoa. Il discorso economico non è importante, qui ho ritrovato voglia e motivazioni, mi sento importante".

Hai vinto tutto in carriera. Perché hai deciso di provare l'esperienza genoana?
"Ho fatto tanta gavetta in Italia: sono retrocesso con l'Ancona prima di vincere con Lazio e soprattutto Inter. Anche l'esperienza di Napoli è stata importante ma questa era un'avventura che volevo vivere: l'atmosfera del Ferraris mi era sempre piaciuta. È una scelta di cui non mi pentirò mai".

Gli ultimi risultati hanno rilanciato le ambizioni del Genoa?
"In estate, vedendo gli acquisti, ho pensato che ci saremmo divertiti. All'inizio non è andata così e ci siamo calati nella lotta salvezza. Non è finita, ci sono ancora tante partite ma il divertimento è iniziato".

Hai ritrovato Ballardini dopo l'esperienza alla Lazio.
"Sapevo che, come me, alla Lazio era stato costretto a subire le decisioni del presidente Lotito. Al suo arrivo ci siamo parlati ma non c'era niente da chiarire. Mi ha dato fiducia e possibilità di giocare con continuità. Come squadra ha cambiato la nostra stagione".