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Parma, Faggiano: "Troppo pessimismo dopo Empoli. Nessuno appagato"

Parma, Faggiano: "Troppo pessimismo dopo Empoli. Nessuno appagato"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 5 marzo 2019, 15:15Serie A
di Giacomo Iacobellis
fonte parmacalcio1913.com

Il ds del Parma Daniele Faggiano si è raccontato in una lunga intervista a TvParma. Queste le sue principali dichiarazioni: "Il punto di Empoli è importante. Quel 29 stava iniziando a pesare. Adesso cerchiamo di ricominciare. L’Empoli ha vinto 3-0 con il Sassuolo, una squadra che fa la Serie A da tanti anni. Penso ci sia troppo pessimismo per questo 3-3 che mi sembra un po’ esagerato. Sapevamo che dovevamo soffrire, sappiamo che dobbiamo soffrire: non dimentichiamoci che siamo una neopromossa. Le vicissitudini di quest’estate sembrano già state dimenticate e quando le cose non vanno bene il capro espiatorio diventano il direttore, il mister, i giocatori: stiamo dando tutto per il Parma e per questi colori sin dal primo giorno in cui siamo arrivati. I miei calciatori me li tengo stretti e sono i più forti di tutti, qualcuno che magari adesso sta facendo meno bene ha bisogno del calore di tutti anche dei tifosi, che si sono fatti sentire pure ad Empoli e non ci lasciano mai soli".

Sui tifosi: "Se contestano in maniera educata e precisa è assolutamente legittimo. Mi dà invece fastidio, ma come dà fastidio a tutti, quando si va sopra le righe. C’è un grande lavoro dietro quello che facciamo. Nelle prime sette-otto partite l’Empoli giocava benissimo ma ha colpito tanti pali. Io preferisco i miei 30 punti. La squadra lavora durante la settimana, le azioni le creiamo. Spesso di D’Aversa non vengono sottolineate le cose positive ma quelle negative e questa cosa dà fastidio a lui ma anche a me, perché lavoriamo tutti quanti in maniera compatta e unita. Io so che la squadra lavora".

Sulle critiche: "Nel mal costume italiano, quando le cose vanno male la colpa è dell’allenatore e del Direttore Sportivo. Fin quando ci saremo io e D’Aversa non ci sarà appagamento. E non vi nascondo neanche la passione che ha Pizzarotti, che ha Ferrari, che ha Malmesi e che hanno tutti quanti. Io sono un ragazzo come loro, così come il Mister. Viviamo un lavoro che è la nostra passione. Gli attacchi fanno male. Vi svelo un retroscena: il primo giorno della settimana che ha portato alla gara con il Cagliari, il Mister non è venuto all’allenamento perché aveva 40 di febbre. Dopo la partita pensava che fosse colpa sua, che dipendesse da quell’assenza. Così lavoriamo, a me viene la pelle d’oca perché ci teniamo tutti quanti. Fare meglio è uno stimolo per tutti, prima ci salviamo prima abbiamo la mente libera tutti: noi per lavorare, la Società per programmare, i calciatori. Non c’è nessun appagamento: abbiamo perso con l’Inter per una disattenzione e perché è più forte, così come il Napoli. Sabato mi aspetto una partita vera. Il Genoa vorrà sicuramente riscattare il 3-1 dell’andata. Dovremo stare attenti perché la loro classifica non rispecchia le potenzialità che hanno“.

Sul futuro: "Il mio obiettivo è salvarmi con il Parma. Per adesso vi posso assicurare che non mi ha chiamato mai nessuno. Se mi dovesse chiamare qualcuno i primi a saperlo sarebbero Pizzarotti, Ferrari e tutti i soci del Parma. Mi dà fastidio perché abbiamo passato un momento poco positivo e si parla di Faggiano. E’ inutile parlarne, non c’è nulla. Noi stiamo lavorando bene, cerchiamo di andare avanti così. Intanto pensiamo alla salvezza perché fin quando non c’è la matematica non sono tranquillo, nessuno di noi è tranquillo. Non abbiamo mai parlato di altri obiettivi perché sapevamo che potevamo soffrire durante questo girone di ritorno, dovendo andare in casa di squadre che devono far punti per salvarsi. Mi dispiace soltanto che si perda un po’ di equilibrio, perché siamo passati dall’essere campioni dopo il 3-3 a Torino con la Juventus al pessimismo per aver perso contro Napoli ed Inter: siamo una neopromossa e ci può stare. Questo squilibrio totale non mi piace e non fa bene neanche alla squadra. Fa bene invece l’affetto dei tifosi. Il gruppo è sano, tutti vorrebbero giocare ed è importante questo”.

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