Pastore dentro, Nainggolan fuori: da tre anni in parabola discendente
Javier Pastore potrà essere la nuova mezz'ala per Eusebio Di Francesco. Ventinove anni fra due giorni, da tre stagioni ai margini del progetto Paris Saint Germain (a dir la verità anche per qualche problema fisico, oltre alla straordinaria concorrenza a Parigi), con una parabola discendente che sembra sempre più vicina. Vero è che da attaccante - o seconda punta - è stato sempre più spesso retrocesso a centrocampo per sfruttare le doti di palleggio. Ma il suo rendimento, anche in termini di presenze in campo, è andato via via scemando.
Venti milioni di euro, cinque a lui, Pastore era a un passo dal West Ham che gli offriva uno stipendio più corposo. Ma l'ultima stagione degli Hammers, tutt'altro che fantastica, ha pesato non poco nella sua eventuale scelta. Andrà a prendere il posto di Radja Nainggolan, sempre più verso l'Inter per i contatti tra Ausilio e Monchi. Solo un anno di differenza tra i due, qualcuno in più per la valutazione. Chissà se Di Francesco riuscirà a rigenerare pure El Flaco, facendolo tornare ai tempi di Palermo.