Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Pedullà: Effetto Spalletti; i buongustai possono attendere, ora contano i punti

Pedullà: Effetto Spalletti; i buongustai possono attendere, ora contano i puntiTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
domenica 17 settembre 2017, 08:032017
di Redazione TMW
fonte Alfredopedulla.com

È vero, l’Inter di Crotone non ha rubato l’occhio. Prestazione sotto la sufficienza, ma ha ragione Spalletti quando sottolinea che stiamo parlando di un cantiere aperto, occorre tempo. E non dimentichiamo l’obiettivo primario del gruppo Suning: tornare in Champions, questa è la priorità assoluta. Spalletti, appunto. Effetto Spalletti, per la precisione: da quando è arrivato ha messo ordine un po’ ovunque, rigenerando gente che aveva la testa altrove e che si sentiva pronta per una nuova esperienza. Un esempio? Ivan Perisic che don Luciano ha riportato in orbita Inter e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ai buongustai che vorrebbero una manovra più avvolgente e la mano di Spalletti dal punto di vista tattico, consigliamo di avere pazienza.

Più di qualcosa ha fatto capolino, di sicuro non a Crotone dove è stato fatto un doppio passo indietro dal punto di vista del gioco. Ma i numeri dicono: quattro partite, quattro vittorie, cinque gol all’attivo e appena uno al passivo. Quest’ultimo dato è una sentenza, considerate le voragini delle precedenti gestioni. E comunque la garanzia è Spalletti: oggi la classifica, con il primato solitario per una notte. Tutto il resto è soltanto questione di tempo, semplicemente perché l’Inter – mai come in questa stagione – è in buone mani. E non ci riferiamo certo al pur ottimo Handanovic…