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Perisic, Inter irritata con il Man. United: croato in Cina, ma pronto a rientrare

Perisic, Inter irritata con il Man. United: croato in Cina, ma pronto a rientrareTUTTO mercato WEB
TMW - Perisic a Riscone (BZ)
mercoledì 19 luglio 2017, 08:452017
di Francesco Fontana

Come annunciato dallo stesso club nel pomeriggio di ieri, mandando quindi in archivio i non pochi dubbi delle ore precedenti, Ivan Perisic è stato incluso nella lista dei convocati di Luciano Spalletti per la tournée asiatica, durante la quale l'Inter prenderà parte alla 'International Champions Cup 2017', impegnata in Cina prima e Singapore poi (diverso il discorso per l'amichevole contro lo Schalke 04, gara che esula dalla ICC).

Una decisione non scontata, ma comunque possibile al netto della presa di posizione della società nerazzurra, che già sul finire del ritiro di Riscone (il riferimento va alla giornata di sabato) aveva fatto intendere quanto segue: "L'ascesso dentale è reale, non avremmo motivo di mentire. Non prenderà parte all'amichevole contro il Norimberga proprio per questo, ma se non dovesse arrivare anche solo un principio di accordo nelle prossime ore partirebbe con noi martedì. Proprio come accadde con Zlatan Ibrahimovic nel 2009: volo per gli Stati Uniti, successivo approdo al Barcellona". Insomma, tutto corretto. Tutto torna.

Il classe '88 di Spalato non vede l'ora di lasciare l'Italia e Milano per vestire finalmente la maglia del Manchester United, che dal canto proprio non è ancora arrivato alla richiesta nerazzurra, pari a 50 milioni di euro. Nessuna alternativa, prendere o lasciare. Una presa di posizione netta, dettata dal comportamento dei Red Devils nei giorni precedenti al superamento degli ostacoli relativi al Financial Fair Play (30 giugno).

Problemi brillantemente superati grazie all'ottimo lavoro del ds Piero Ausilio, bravo e astuto a spiazzare gli inglesi, che fino a quel momento avevano cercato di mettere alle strette il club di Corso Vittorio Emanuele pensando di poter arrivare all'ex Wolfsburg a cifre non particolarmente elevate (35-40 milioni, al netto dell'obbligo di rientrare dal 'buco' di 30 milioni). Sei cessioni concretizzate, FFP in archivio ed ecco il 'muro' interista, con la ferrea volontà di lasciar partire il giocatore, ma solo a determinate e precise condizioni.

Condizioni che, verosimilmente, verranno rispettate. Difficile pensare che la trattativa possa saltare, sia per la volontà di José Mourinho che, soprattutto, per la situazione interna venutasi a creare tra il giocatore stesso e l'ambiente (il croato è ormai un corpo estraneo, talvolta fastidioso). Le prossime saranno quindi ore importanti, e se a 'Old Trafford' dovessero incrementare la proposta la dirigenza nerazzurra non avrebbe alcun tipo di problema a far rientrare il 44 dalla Cina. Senza dubbio lo scenario migliore. Per tutti.