Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Petagna: "Doppietta all'Atalanta? Il calcio è strano. La Spal dirà la sua"

Petagna: "Doppietta all'Atalanta? Il calcio è strano. La Spal dirà la sua"
© foto di Federico Gaetano
lunedì 17 settembre 2018, 22:302018
di Giorgia Baldinacci

La regola dell'ex non tradisce mai, Andrea Petagna dà una spallata al suo recente passato. L'attaccante della Spal rifila una doppietta all'Atalanta, nel posticipo di Serie A terminato 2-0 allo stadio Mazza di Ferrara, e commenta così il successo e i due gol ai microfoni di Sky Sport: "Il calcio è davvero strano. Abbiamo fatto tutti una grande partita, dal primo all'ultimo, con grande entusiasmo e la carica dei tifosi. Stiamo facendo bene, continuiamo così, siamo sulla strada giusta".
Un Petagna ritrovato nella nuova avventura alla Spal: "Il mister è bravo e mi piace la sua idea di calcio, stiamo mettendo tutti in difficoltà e avremmo meritato anche qualche punto in più a Torino.

Siamo secondi? Nessuno ci vieta di credere in qualcosa di meglio rispetto lo scorso anno, se seguiamo il tecnico, i risultati arrivano. Tutti pensano che la Spal sia una squadra piccola invece è grande, basta vedere l'organizzazione, possiamo dire la nostra in Serie A".
Proseguendo la tradizione di famiglia con il club ferrarese: "E' una bella storia, ringrazio il mister e il direttore che mi hanno voluto fortemente qui. Sono felice, voglio migliorarmi e fare bene qui. La tradizione è stato un fattore di scelta, mi ha aiutato molto anche se mi sarebbe piaciuto farmi vedere da nonno: mi guarderà da lassù".