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Possesso palla, orgoglio, idee: Sassuolo a testa altissima con la capolista. Ma Irrati non convince

Possesso palla, orgoglio, idee: Sassuolo a testa altissima con la capolista. Ma Irrati non convinceTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 8 aprile 2021, 09:15Serie A
di Antonio Parrotto

L’Inter ha chiuso l'incontro con il Sassuolo con un possesso palla del 30%, il valore più basso per i nerazzurri in una gara di Serie A dal 2004/2005 ad oggi. E' vero, il dato sul possesso palla non dice molto, non racconta esattamente una partita ma può spiegarne l'andamento. Non è la prima volta infatti che il Sassuolo domina la gara dal punto di vista del possesso. Ormai le squadre lo sanno: i neroverdi vogliono dominare la gara e si chiudono. L'Inter, come una provinciale qualsiasi (è un complimento, i campionati si vincono così) ha rispettato la forza della formazione di Roberto De Zerbi e si è abbassata, chiudendo i varchi in difesa con il 3-5-2. Copione già visto e rivisto. La squadra neroverde va in difficoltà in questi frangenti, ieri meno rispetto ad altre occasioni (ad esempio con l'Udinese si è verificato negli ultimi anni qualcosa di simile, anche nella gara di due mesi fa).

Il Sassuolo ha attaccato, nel primo tempo forse ha avuto la 'colpa' di non riuscire a trovare con continuità la porta. Nella ripresa i neroverdi però hanno iniziato con un piglio più sfrontato, hanno calciato dalla distanza e di fatto Consigli è stato inoperoso per gran parte della gara. Handanovic non ha fatto i miracoli ma ha avuto sicuramente qualche grattacapo in più rispetto al collega. Chi si aspettava un Sassuolo remissivo, rinunciatario per la classifica, in difficoltà per le assenze, è stato costretto a ricredersi ancora una volta. Il meccanismo di De Zerbi è oliato ai massimi livelli, tutti sanno quello che devono fare. Nelle ultime due sfide è uscito fuori anche l'orgoglio dei giovani talenti neroverdi che non sempre si è visto (tanti i punti buttati e forse oggi staremmo a parlare di un'altra classifica).

Infine, un commento sulla direzione di gara di Irrati, per usare un eufemismo, poco convincente. Stride con la prestazione dei neroverdi quella dell'arbitro Irrati. Ancora una volta. Capita di rado vedere De Zerbi o i neroverdi protestare per una direzione arbitrale. L'ultima volta - a memoria - era successo in un Genoa-Sassuolo 2-1, il 5 gennaio del 2020. Indovinate un po' chi era l'arbitro?

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