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Primo non prenderle. I segreti del fortino Leganes di Garitano

Primo non prenderle. I segreti del fortino Leganes di GaritanoTUTTO mercato WEB
© foto di J.M.Colomo
lunedì 23 ottobre 2017, 14:002017
di Marco Conterio

Asier Garitano ha vinto l'ultimo Trofeo Miguel Munoz in Spagna. Che viene dato dai giornalisti di Marca e che dal 2006 a oggi ha visto vincere: Schuster, Marcelino Garcia Toral, Juande Ramos, Pellegrini, GUardiola, Mourinho, Vilanova, Simeone e Ancelotti. Nell'ultima stagione si è spartito il titolo con Josè Luis Mendilibar, tecnico dell'Eibar e in quest'annata il classe 1969 di Vergara è la guida tecnica del Leganes che insieme al Barcellona detiene il titolo temporaneo di miglior difesa d'Europa. Solo tre gol in nove partite giocate, uno ogni tre sfide.

Chi è Asier Garitano Ex attaccante prodotto del settore giovanile dell'Athletic Club, gioca principalmente la sua carriera in Segunda Division e in Segunda B. Dopo il ritiro, con l'Alicante, inizia con le giovanili e poi passa in prima squadra, a tempo pieno nel 2008 dopo l'addio a Granero. Esonerato, entra comunque a far parte dell'orgranigramma tecnico del club ma nell'aprile del 2010 guida per poche gare il CD Castellon. La carriera prosegue per club di categorie inferiori, Orihuela e Alcoyano.

L'arrivo al Leganes dove scrive la storia Approda al Club Deportivo Leganes nell'estate del 2013 dove sale in Segunda Division. Dopo la salvezza alla trentottesima giornata, nel 2016 porta il club per la sua prima volta in Liga. Nella scorsa stagione, l'altrettanto storica salvezza, centrata alla trentasettesima giornata.

Il calendario a favore Le sue squadre non sono macchine da gol. La differenza, però, la fa la difesa. I tre gol presi in nove partite, due dal Getafe e uno dall'Eibar, sono qui a raccontarlo. Certo, non ha ancora affrontato le grandi e le prossime sfide saranno decisive per capire cosa il suo Leganes potrà fare: andrà a Siviglia e poi a Valencia e a seguire in casa contro il Barcellona. Deve pure giocare contro il Real Madrid ma lo farà soltanto, in trasferta all'andata, a metà dicembre.

La tattica Non è un integralista ma raramente schiera squadre totalmente difensive. Anzi: preferisce il 4-2-3-1, con Ruben Perez e Javi Eraso come schermi davanti alla retroguardia. La chiave è il trequartista Gabriel Appelt Pires, capocannoniere del suo Leganes con soli due gol insieme all'esterno sinistro e spesso punta centrale, Claudio Beauvue. Appelt Pires viene dalla cantera del Vasco ma ha giocato a lungo per la Juventus che lo ha dato in prestito fino al 2016, quando il brasiliano si è trasferito a titolo definitivo in Spagna dove era stato a titolo temporaneo l'anno precedente.

Gli obiettivi "La Champions? Mi importa più essere a +11 dalla retrocessione". Javi Eraso lo ha detto dopo la vittoria contro l'Athletic Club. Piedi per terra e consapevolezza che i tre punti di distanza dall'Europa che conta sono solo un sogno temporaneo. Però il Leganes, che non giocherà in modo spettacolare ma è concreto e soprattutto solidissimo in difesa, è consapevole di essere in un vero e proprio stato di grazia.