Quagliarella: “Alla Juve la sintesi della mia carriera. Conte mi allontanò”
“Voglio fare come Buffon, giocare finché mi sento bene fisicamente. Dunque, almeno fino a 38 anni”. Parole di Fabio Quagliarella, attaccante della Sampdoria che ha rilasciato una intervista a La Gazzetta dello Sport. Il calciatore nato a Castellammare di Stabia ripercorre anche le tappe della sua carriera, come quando lasciò Napoli e il Napoli per la Juventus. “Arrivai in bianconero passando per traditore agli occhi della mia gente, quindi non me la sono goduta fino in fondo. Quegli anni sono una sintesi della mia carriera: ho avuto tanto, potevo avere di più.
Senza infortunio al crociato, al¬tri sei mesi come i primi sei e magari sarebbe stata la svolta della carriera. Però, mi sono fatto voler bene pur non giocando titolare e l’applauso dello Stadium quando andai lì con il Toro non me lo scordo. Come l’esclusione dalla lista Europa League: a gennaio, a due giorni dalla fine del mer¬cato, dissi ‘Io non mi muovo’. E Conte: ‘Allora sei l’ultimo degli attaccanti’. Non lo meritavo”, ha detto il classe ’83.