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Qualità a buon mercato: l'intuizione Rakitic e l'idea di Marotta

Qualità a buon mercato: l'intuizione Rakitic e l'idea di MarottaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 22 febbraio 2019, 07:22Serie A
di Gianluigi Longari
fonte Sportitalia

Se la competizione ai massimi livelli deve necessariamente avere la qualità come aspirazione indispensabile per arrivare al successo, allora non può stupire che in piena bagarre Icardi, Marotta e l’Inter stiano impostano il proprio futuro proprio alla ricerca di piedi dolci e visione di gioco. L’identikit tracciato dall’amministratore delegato di recente è stato ben più che esaustivo: “No talenti ma campioni”, questi devono essere gli obiettivi dell’Inter, tanto più se sostenibili anche dal punto di vista economico con un esborso in linea con le possibilità di chi vuole tornare grande. Il preambolo ampio non ha evitato che il pensiero corresse già nell’unica direzione possibile, quella di Ivan Rakitic. E le ragioni sono evidenti soprattutto rapportandole alle caratteristiche di cui sopra, cui il fuoriclasse del Barcellona corrisponde in maniera sospettosamente perfetta.
Sulla tecnica di base nessuno può aprire bocca, suffragata da un pedigree spaziale che fa dello svizzero-croato l’essenza stessa del Joga Bonito nel cuore della mediana.

Uno, per intenderci, che lo step da talento a fuoriclasse lo ha compiuto al punto da diventare il riferimento unico del centrocampo del Barcellona per un lustro corredato da onorificenze e medaglie al merito.
Gli abboccamenti affidati ai solerti intermediari che si stanno occupando della vicenda hanno denotato un gradimento all’idea nerazzurra da parte del blaugrana, unito ad una mancata intransigenza da parte del suo club nel trattare l’argomento relativo alla sua cessione. Del resto, l’investimento shock per De Jong, che rivestirebbe la stessa casella nella mediana di Valverde, giustifica appieno questa intuizione.
Un’idea sulla quale l’Inter sta lavorando, e che se potenzialmente potrebbe portare su una sponda diversa da quella di Torino un fuoriclasse del calcio continentale, certamente testimonia la volontà nerazzurra di lanciare un guanto di sfida decisamente più credibile rispetto a quanto non lo sia stato in passato.

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