Quando Tavecchio disse: "La FIGC non può pagare ct da 2 milioni"
"La nuova Figc non può permettersi un ct che guadagna 2 milioni l'anno. Dobbiamo creare la nostra cantera federale". Parole e musica di Carlo Tavecchio, quando l'attuale numero uno era "soltanto" vice presidente vicario. 26 giugno 2014: meno di due mesi, con la FIGC avrebbe firmato Antonio Conte, il cui contratto valeva più o meno il doppio. Per il tecnico salentino, galeotta fu la sponsorizzazione, in grado di aiutare la federazione a supportare l'onere economico dell'ex Juve.
Ora, con Ventura non dimissionario ma comunque destinato a cambiare panchina, si apre la caccia al nuovo selezionatore: si va da tecnici federali come Di Biagio, a giovani come Grosso, Cannavaro, per arrivare ad autentici big come Allegri e Ancelotti. Ingaggi, ovviamente diversi, come la strada che la FIGC dovrà scegliere di intraprendere. Da un lato, rifondazione completa, più sostenibile a livello economico, con giovani in campo e in panchina, verosimilmente qualche anno di attesa per ottenere dei risultati. Dall'altro, il grande nome, cui magari affidare la rinascita della Nazionale, con l'aiuto a quel punto di altri sponsor. Perché, Tavecchio dixit, la nuova FIGC non può permettersi un ct da 2 milioni l'anno.