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Questione di Pesic. E Belgrado è fuori dall'Europa

Questione di Pesic. E Belgrado è fuori dall'Europa
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 23 febbraio 2018, 07:452018
di Dimitri Conti

Forse qualche tifoso dell'Atalanta se ne ricorderà, di Aleksandar Pesic. Centravanti serbo arrivato a Bergamo grazie a buoni uffici e referenze, quasi mai visto e rapidamente tornato in patria, nella Stella Rossa. La squadra di Belgrado e quella di Gasperini oggi in comune hanno poco di più che l'eliminazione dall'Europa League, e la militanza di Pesic, appunto. Il quale ha contribuito alla causa persa - in parte - dimenticandosi il fiuto da punta, e il pallone stesso, nell'occasione che poteva dire ottavi di finale. E invece il risultato finale ha sorriso al CSKA, sancito dal definitivo qualification point cestinato da El Fardou. La definitiva cancellazione della capitale serba dalla cartina geografica delle competizioni europee correnti è arrivata la sera seguente, ad opera dei cechi del Viktoria Plzen.

Squadra solida, quella di Vrba. Che ha saputo soffrire l'iniziale aggressività del Partizan, schierato con una filosofia piuttosto offensiva dal tecnico Djukic, ma incapace ugualmente di trovare la rete, ed in generale di creare pericoli concreti dalle parti del portiere Hruska, prima di sfondare grazie al peso specifico del centravanti Krmencik. Da tenere d'occhio il tanker ceco. Così come nel Partizan sono stati molti i giocatori a mettersi in bella evidenza, se si parla di prospettive future Jevtovic e Pantic su tutti, ma contro la capolista della Repubblica Ceca non c'è stato nulla da fare. Questione di differenza nel peso specifico, un po' quanto valso pure per la Stella Rossa con il CSKA. Belgrado, al termine di una campagna europea che può dirsi comunque soddisfacente ed onorata al massimo, è uscita di scena.