Ramires e Alex Teixeira, i no di Suning all'Inter. Ricordando Sainsbury
In principio sembrava fatta per Ramires, ex Chelsea. Poi Roger Martinez, calciatore colombiano che poteva essere una sorta di vice Icardi, alternativa perfetta al centravanti argentino. Alla fine il tentativo è stato fatto, né per uno, né per l'altro, bensì per Alex Teixeira, trequartista, una sorta di piano b al mancato arrivo di Pastore. E, come successo in altre occasioni, lo Jiangsu Suning ha deciso di dire di no a quella che dovrebbe essere la sorella maggiore del gruppo. In realtà è quella che sembra, almeno attualmente, solo un diversivo - neanche troppo simpatico, visti i capitali cinesi bloccati negli ultimi mesi - per chi gestisce l'Inter.
Così Alex Teixeira è rimasto allo Jiangsu, come il connazionale Ramires, mentre Roger Martinez è stato ceduto per una cifra intorno ai 9 milioni di euro. Insomma, l'Inter non è stata aiutata dal pianeta Suning, almeno non come - un anno fa - era stato fatto dalla società meneghina. Vi ricorderete il Carneade, che tale è rimasto, Trent Sainsbury, difensore australiano (che ai Mondiali di Russia ci sarà) con una sola presenza nel nostro campionato. Ecco, lui era il "pacco" scelto da Suning per l'acquisto di un altro campione straniero, quando il governo non era ancora intenzionato a limitare l'esportazione dei capitali stranieri.
Ora l'Inter è costretta a fare i conti con tutto. Con un gruppo che sembra sempre meno contento, con l'involuzione delle ali, con un possibile passaggio al 4-3-1-2, all'avvicinarsi di Sampdoria e Atalanta. A una vittoria che manca da due mesi e che, con Crotone e Spal, è stata ricercata vanamente.