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Real dai due volti: a lezione da Sarri per 50’, i dettagli premiano Zidane

Real dai due volti: a lezione da Sarri per 50’, i dettagli premiano Zidane
mercoledì 8 marzo 2017, 07:452017
di Marco Frattino

3-1 al Santiago Bernabeu tre settimane fa, 1-3 ieri al San Paolo. Il Real Madrid regola il Napoli anche nel retour match degli ottavi di Champions League, dopo aver subito e tremato tantissimo nei primi 45’ (oltre i primi 5' della ripresa) per poi cambiare registro. La rete di Dries Mertens al 24’ sembrava aver dato l’inizio della festa partenopea e, invece, nella ripresa le merengues hanno mostrato al mondo intero perché hanno conquistato la Champions dieci mesi fa a Milano e il Mondiale per club meno di cento giorni fa in Giappone.

La formazione di Maurizio Sarri gioca meglio, sia chiaro. Esprime un calcio piacevole senza mai riuscire a risparmiarsi, a limitare i danni in fase difensiva quando la situazione lo richiede. Bene l’estetica ma il Real è squadra cinica e, a questi livelli, ogni dettaglio può fare la differenza. Lo dimostra la doppia zuccata di Sergio Ramos a cavallo tra il 51’ e il 56’, uno-due micidiale che spegne il sogno partenopeo e zittisce per qualche secondo il fortino di Fuorigrotta. C’è la consapevolezza di aver dato il massimo, tra le file azzurre, ma non basta ancora.

Serve maggiore fisicità e centimetri per lottare sui grandi palcoscenici, fattori che non mancano alla squadra di Zidane. Che, nel finale, inserisce nella mischia Alvaro Morata - cercato proprio l’estate scorsa dagli azzurri per sostituire il traditore Gonzalo Higuain - che segna e porta il dito al naso per spegnere il calore del San Paolo visto il suo trascorso alla Juve. Una serata che deve far crescere il Napoli, il Real Madrid ha la consapevolezza che riuscirà a lottare anche quest’anno per alzare al cielo ’la Orejona’. Anche dopo aver tremato per oltre 45' sul rettangolo verde partenopeo.

© foto di Insidefoto/Image Sport
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
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