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Real Madrid, la convinzione dei Blancos: più forti senza CR7

Real Madrid, la convinzione dei Blancos: più forti senza CR7TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 19 settembre 2018, 11:152018
di Pietro Lazzerini
fonte Dal nostro inviato a Madrid

Il Real Madrid è più forte senza Cristiano Ronaldo. Questa è la convinzione che i tifosi madridisti e la rosa dei Blancos si porta dietro dopo la cessione clamorosa di CR7 alla Juventus. In città non si parla più del portoghese, sono tutti contenti e soddisfatti del nuovo corso, tutti hanno grande fiducia in Julen Lopetegui, che dopo un'estate quanto meno tribolata, si appresta a giocare la prima partita di Champions League della sua carriera da allenatore. Anche Sergio Ramos, amico di Ronaldo ma prima di tutto capitano del Real, in conferenza ha fatto intendere che cambiare non vuol dire peggiorare ma che anzi, lasciar partire un campione, ogni tanto, può far bene. "La fame di trofei è immutata e la rosa è pronta per ogni competizione". Un messaggio a distanza anche allo stesso Cristiano, seppur edulcorato da affetto immutato e attestati di stima per uno che ha "infranto tutti i record del club".

Adesso però, la palla passerà al campo. Con la Roma, per il Real, sarà il vero primo banco di prova internazionale. Lopetegui si gioca molto della propria credibilità, che per il momento è in credito, ma che per un pubblico come quello dei Galacticos, può crollare in modo vertiginoso nel giro di pochi minuti. Da queste parti non c'è pazienza, non si può attendere che un allenatore prenda le redini dello spogliatoio. Lo sanno bene allenatori di comprovato valore come Ancelotti e Mourinho, giusto per citarne un paio. Senza Ronaldo ci penseranno Bale e Benzema a provare a scardinare la difesa giallorossa, mentre da queste parti attendono ancora di capire se Modric riuscirà definitivamente a superare il trauma del mancato addio e del fallito approdo all'Inter.

Tanti punti interrogativi ma una sola certezza: Ronaldo è solo un ricordo, le vittorie di domani saranno di squadra per la squadra e l'obiettivo resta uno e uno solo: vincere tutto.