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Ritorno alle origini, un progetto ambizioso: perché Sarri potrebbe andare alla Fiorentina

Ritorno alle origini, un progetto ambizioso: perché Sarri potrebbe andare alla FiorentinaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 8 ottobre 2020, 12:30Serie A
di Pietro Lazzerini

Maurizio Sarri sta risolvendo il contratto con la Juventus. L'indiscrezione lanciata su Tuttosport dall'amico Aurelio Virgili ha fatto subito accendere le voci sulla prossima tappa della carriera del "Comandante".

SOGNO VIOLA - Non è un mistero che in gioventù, il tecnico nato a Napoli, seguisse da tifoso la Fiorentina. Cresciuto a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, era solito andare allo stadio per vedere dal vivo Antognoni e compagni mentre si divertiva a giocare tra i Dilettanti toscani dopo il lavoro in Banca. Quando ha iniziato ad allenare, come tutti coloro che iniziano a fare questo mestiere in modo amatoriale, era solito coinvolgere i propri dirigenti in discussioni che riguardavano la Viola, sognando ad occhi aperti un futuro sulla panchina del Franchi.

AL DI LA' DEI SOGNI - Dopo una lunga gavetta che lo ha visto passare anche dalle più basse categorie federali del calcio italiano, la carriera di Sarri è andata oltre le più rosee aspettative, culminando con la vittoria dello scudetto con la Juventus prima di essere esonerato in favore di Andrea Pirlo. Nel mezzo la cavalcata del sarrismo a Napoli e la vittoria in Europa League col Chelsea, a dimostrare che il suo non era solo bel calcio, ma anche vittorie tutt'altro che banali. L'aver dimostrato il proprio valore, potrebbe riportarlo a rincorrere il primo sogno, ovvero quello di allenare la sua squadra del cuore, a cui era stato vicino prima della chiamata di De Laurentiis in azzurro.

LE AMBIZIONI DI COMMISSO - Con l'arrivo della nuova proprietà americana, la Fiorentina ha rilanciato le proprie ambizioni, al momento rimaste un po' indietro più per scelte sbagliate che per assenza di investimenti. Infatti il patron viola ha già investito tanti milioni per il calciomercato e ne ha preventivati 80 per la costruzione del più grande Centro Sportivo d'Italia, che dovrebbe essere pronto a gennaio del 2022. Le scelte in panchina di Montella e Iachini non hanno convinto nessuno, dimostrando che Commisso non ha ancora compreso a pieno il valore e i bisogni del calcio italiano. Per questo si parla già di una panchina che traballa e il primo nome uscito dai corridoi della sede viola è stato proprio quello di Sarri.

UN MERCATO STRANO - A confermare che la panchina viola potrebbe presto cambiare proprietario, c'è stato il calciomercato "estivo". Iachini aveva chiesto un regista e una punta e in cambio ha ricevuto tutt'altro. I giocatori acquistati sembrano fatti per altri moduli, dal 4-3-3 al 4-2-3-1, per niente in linea con la storia dell'attuale allenatore e più vicine a un'idea di calcio come quella dello stesso Sarri. Ecco la suggestione che anima Firenze. Sarà pronto l'allenatore proletario a fare un passo indietro e investire su un progetto a lungo termine come fece accettando il post Benitez a Napoli? Se arriverà una chiamata, sicuramente ci penserà a fondo prima di dire di no.

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