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Ritratto di Richarlison, menino da rua con la Premier ai piedi

Ritratto di Richarlison, menino da rua con la Premier ai piediTUTTO mercato WEB
© foto di TUTTOmercatoWEB.com
venerdì 24 novembre 2017, 09:002017
di Marco Conterio

Nova Venecia ha migliaia di anime, spiagge da sogno ma è certamente più famosa per l'estrazione di petrolio e la produzione di acciaio che per il futebol. Richarlison de Andrade, estroso e meraviglioso esterno del Watford, nasce lì, il 10 maggio del 1997, quinto fratello in ordine d'età. Il calcio è nel destino, sebbene da piccolo seguisse quello europeo solo grazie alla televisione a casa dello zio. Perché cresce in una favela, tra strade polverose e con sandali bucati. Il padre decise che lui, Richarlison, avrebbe però avuto un futuro, tutto suo. Lontano da Nova Venecia. Per questo all'età di sette anni comprò per lui dieci palloni, per farlo diventare un calciatore.

Gli anni passano ma deve attendere il compimento dei sedici per incrociare Renato Velasco che, tra una nube di polvere e un doppio passo, si accorge del talento grezzo di Richarlison e lo porta al Real Noroeste. Gli comprò pure un paio di scarpe da calcio, nuove, perché le sue erano vecchie. Bucate. Piccole. La favola inizia da lì. Passa all'America Mineiro nel dicembre del 2014 e, un anno più tardi, sbarca tra i grandi alla Fluminense per 2 milioni e mezzo circa.

Le pagine del calendario soffiano via veloci. Sessantasette presenze e diciannove reti arrivano come un rapido amen, il Maracana impazzisce per i suoi tocchi e per il suo talento. Un menino de rua che incanta e che sa cosa voglia dire la fame. Letteralmente, ma pure quella di successo, di gloria. Che ha speso i primi guadagni per dare un sostentamento alla famiglia, che ha preferito restare alla Fluminense quando Monchi lo voleva al Siviglia per non andare via dal suo Brasile troppo presto. Però il tempo passa veloce. Al Sub-20 di gennaio scorso, mette in mostra una qualità e una capacità fisica fuori dall'ordinario.

Marco Silva, così, alza il telefono. Richarlison era a un passo dall'Ajax, coi contratti pronti per essere depositati ma il portoghese ex Hull City decise di intromettersi e, col benestare della famiglia Pozzo, di portarlo a Londra. A vent'anni, i numeri sono quelli di un campione. Dodici partite con cinque reti e tre assist alla prima in Europa, alla prima in Premier League. E', per rendimento, tra i migliori attaccanti esterni dell'intero campionato ma i numeri non dicono tutto. Perché Richarlison è anche il primo difensore, perché sa raddoppiare, sa viaggiare rapido da un'area all'altra. Perché ha fame. Quella che gli ha permesso di sopravvivere prima e di vivere un sogno ora.