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Andreazzoli: "Fiducia nell'Empoli. Aurelio? Non fu merito mio"

Andreazzoli: "Fiducia nell'Empoli. Aurelio? Non fu merito mio"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 9 giugno 2018, 15:082018
di Marco Frattino
fonte dall'inviato a Rimini, Lorenzo Marucci

Presente all'evento 'The Coach Experience' di Rimini, l'allenatore dell'Empoli Aurelio Andreazzoli ha rilasciato un'intervista attraverso il microfono di Tuttomercatoweb.com e RMC Sport. "Per me non è una novità Andreazzoli in questo ruolo, forse lo era per altri. Col tempo ho dimostrato qualcosa, credo di godere di stima non tanto per la parte professionale ma per la parte umana e per i rapporti interpersonali. Ero contento, poi ora sono arrivati risultati sotto l'aspetto tecnico e sono più contento. La Serie A sarà estremamente difficoltosa, ma lo sappiamo. Siamo pronti a confrontarci, sappiamo che le difficoltà saranno diverse rispetto all'ultima stagione. Confermare il blocco storico? Credo che l'intelaiatura debba essere trattenuta, poi la squadra deve essere rinforzata", ha detto il tecnico che poi poi parlato di alcuni calciatori: "Trattenere Luperto? I calciatori bravi e i bravi ragazzi fanno comodo, lui è tutto ciò. Caputo e Donnarumma? Mi fido dei miei direttori, proveranno a migliorare la squadra. Io atteno il 4 luglio per tornare a lavorare. Cataldi? E' un ragazzo interessante, ho letto sui giornali che può interessarci ma non è detto che sia così".

L'Aurelio di Taddei è merito suo? "L'ho detto anche in passato, non è merito mio. L'ho invitato a farlo anche in gara, perché ci prendeva per il culo in allenamento. Non sono stato io a insegnarglielo, ricordo che lo fece in Grecia in Champions League e ne parlò nel post gara. Così sono salito alla ribalta nazionale, anche senza far nulla nonostante i 25 anni di lavoro precedente in Italia".