Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Barillà (La Stampa): "Vedo Juve concentrata e aggressiva"

Barillà (La Stampa): "Vedo Juve concentrata e aggressiva"TUTTO mercato WEB
domenica 4 febbraio 2018, 07:532018
di Marco Spadavecchia
Dal Media Centre di Vinovo, verso Juve-Sassuolo.

Nell'immediato post della conferenza di Massimiliano Allegri in vista di Juve-Sassuolo, match in scena oggi alle 15 all'Allianz Stadium, il giornalista del quotidiano La Stampa, Antonio Barillà, ha commentato a RMC Sport le parole del tecnico livornese. Parlando, in primis, delle scelte tecniche a cui sarà chiamato l'allenatore bianconero:

"Se non avrà un dolore insopportabile, Bernardeschi scenderà in campo. In ogni caso non sarà sconvolto l'assetto tattico, il 4-3-3 che ha dato alla Juve tante vittorie di fila, tanta solidità e tanto equilibrio. Senza Bernardeschi e alla luce l'infortuinio di Douglas Costa, la Juventus potrebbe usare al posto dell'ex viola un giocatore con caratteristiche non propriamente offensive nel tridente. Idonee, però, ad affiancare sia Mandzukic sia Higuain, gli unici superstiti dell'attacco bianconero. Da come ha parlato Allegri, però, credo si vada verso la presenza di Bernardeschi in campo" spiega Barillà.

Allegri ha parlato anche di Berardi. E, in generale, dell'abitudine a considerare troppo presto i giovani calciatori pronti per grandi palcoscenici. "Condivido appieno la riflessione dell'allenatore bianconero. Al di là dei paragoni eccessivi, che possono creare notevoli pressioni, in passato abbiamo assistito a valutazioni iperboliche di alcuni ragazzi, addirittura dopo soli pochi mesi di serie A. Credo ci voglia l'equilibrio per non sovraccaricare e sovrastare i giovani con accostamenti ingombranti: non bastano due piedi raffinati se poi non c'è la capacità di sacrificarsi. Campionissimi si diventa con il lavoro quotidiano, la voglia di imparare, l'impegno e il sacrificio. Tanti ragazzi hanno le qualità ma non il resto, e spesso finiscono per perdersi".

Infine, quali pensa siano le insidie maggiori della sfida contro il Sassuolo? "L'insidia più grande è quella che ci racconta, sulla carta, che il Sassuolo sia un avversario abbordabile per la Juventus. Condizione in grado di portare a un approccio molle e svagato, che può costare caro. Se escludiamo le gare contro Genoa e Chievo, non brillanti forse perché arrivate nel post-sosta, la Juve vista negli ultimi tempi ha dimostrato di essere concentrata e aggressiva con tutte le squadre che ha affrontato. Se la Juventus farà la Juventus domani non ci sarà storia. E sarà obbligata a giocare come sa, per rimanere il più possibile attaccata al Napoli" l'analisi del cronista in onda durante il programma 'RMC Sport Live'.