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Berthold:"Germania e Italia stessi problemi, saranno anni duri"

Berthold:"Germania e Italia stessi problemi, saranno anni duri"TUTTO mercato WEB
giovedì 6 settembre 2018, 16:272018
di RMCSport Redazione

Quest'oggi, nel Maracanà di RMC Sport, è intervenuto Thomas Berthold, vincitore con la Germania dell'edizione 1990 della Coppa del Mondo. L'ex difensore di Roma e Bayern Monaco ha detto la sua su analogie e differenze tra il movimento calcistico italiano e quello tedesco, lasciandosi andare poi a qualche considerazione riguardo il campionato di Serie A. Queste le sue parole:

Thomas, secondo Francesco Totti la Roma non può infastidire la Juventus per lo Scudetto. Sei di questo avviso?

“In Germania il Bayern Monaco riveste un po' lo stesso ruolo della Juventus. Anche per quanto riguarda la Bundesliga sembra sempre sia la stessa squadra a dover conquistare il Campionato. Bisogna però sempre lottare: niente, specialmente nel calcio, è già scritto”.

Ti ha deluso la Germania al Mondiale? Il nuovo corso può partire con la Nations League?

“Il Mondiale di Russia è stato un disastro per la Germania: la squadra ha concluso all'ultimo posto un girone sulla carta molto semplice. La partita contro la Francia di stasera, valevole per la Nations League, vedrà la maggior parte degli uomini riconfermati: ci sono ancora gli stessi problemi. Mi aspetto anni duri, mancano terzini ed attaccanti validi”.

Cosa ne pensi di Emre Can?

“E' un calciatore molto fisico, lo ha dimostrato nel Liverpool. E' l'erede designato di un altro giocatore tedesco della Juventus, Sami Khedira. E' un ottimo incursore e sa fare gol. Non credo sia una buona alternativa di Pjanic, mi aspetto giochino insieme diverse partite: il sostituto naturale del bosniaco è Bentancur”.

Ti ha spiazzato il mercato in uscita della Roma?

“Quest'anno è stato un mercato particolare per i giallorossi. Sarà il campo a stabilire se il direttore sportivo Monchi avrà avuto ragione o meno”.

Mancini è l'uomo giusto per rilanciare la Nazionale Italiana?

“Roberto è un allenatore molto esperto, che conosce bene il calcio internazionale. Il problema degli stranieri lo viviamo anche qui in Germania. Apprezzo molto di Mancini la volontà di puntare sui giovani, cosa che ad esempio Joachim Löw non ha avuto il coraggio di fare con la Nazionale tedesca”.