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Bertini: "Genoa-Napoli da fermare. Offese? Stadio free zone"

Bertini: "Genoa-Napoli da fermare. Offese? Stadio free zone"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 12 novembre 2018, 21:452018
di Marco Frattino

Carlo Ancelotti, da Coverciano, questa mattina ha detto: "E' assurdo sentire insulti negli stadi, accade solo in Italia. Bisogna sospendere partite in caso di cori discriminatori". Attraverso le frequenze di RMC Sport, durante la trasmissione A Tutto Napoli, l'ex arbitro Paolo Bertini ha commentato le parole del tecnico del Napoli. "Se un arbitro può sospendere una gara con insulti provenienti dagli spalti? Dipende se sono gravi, accaniti, ma anche cosa offendono. Dipende dal tipo di insulti, sembra paradossale ma di fatto è così. Lo stadio diventa una free zone: ciò che non è consentito fare nella vita comune, allo stadio è consentito. Se hai voglia di offendere qualcuno, allo stadio puoi farlo. A meno che non sia un'offesa di origini razziale o territoriale, lì ci si ferma. Insulti come quelli all'indirizzo di Mourinho, per capirci, non sono causa di sospensione di una gara. Chi fa parte di questo 'circo', di fatto accetta di poter essere insultato. Mettetevi nei panni dell'arbitro (ride, ndr), che è offeso tutte le domeniche", le parole di Bertini che ha poi proseguito parlando di Genoa-Napoli: "La gara di Marassi doveva essere sospesa nella ripresa, a causa della pioggia e dell'impraticabilità del campo. Le condizioni del rettangolo di gioco erano tali che qualsiasi risultato sarebbe stato condizionato dall'impossibilità di giocare a calcio, questa è la premessa da fare. Io sono un po' fuori dal coro: non sono favorevole al VAR, ma non tanto per la correzione degli errori da parte dell'arbitro. Il motivo per cui è stato introdotto è quello di spegnere le polemiche, situazione non avvenuta. Il VAR corregge errori macroscopici, è verissimo, ma il prodotto finale non è come quello di un tempo. Il calcio è meno godibile del passato e lo sarà sempre di più. Il prossimo passo sarà il tempo effettivo, comunque ridotto in modo importante anche a causa dell'utilizzo del VAR. Il prodotto finale non spegne ogni contestazione, ogni domenica ci sono episodi che in qualche modo sono contestati. Io personalmente, dico che il calcio vecchio stampo mi piaceva di più. Compreso l'errore arbitrale".

Tornando al secondo tempo di Genoa-Napoli: in questi casi quando un arbitro può sospendere una partita? "Se quelle condizioni fossero state in una gara di terza categoria, quella gara sarebbe stata sospesa senza alcun dubbio. Evidentemente una gara di A ha regole diverse, perché ci sono situazioni da rispettare come diritti tv, calendari senza possibilità di recuperare partite e altre situazioni. Il secondo tempo non è stato uno spettacolo. Personalmente ho cambiato canale e ho visto un'altra gara, perché Genoa-Napoli non m'interessava più dal punto di vista squisitamente tecnico. Quel tipo di gare è da sospendere, perché ciò che emerge non è conforme a quanto ci si aspetta".