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Bertotto: "Italia, serve pazienza. Chiesa talento da coccolare"

Bertotto: "Italia, serve pazienza. Chiesa talento da coccolare"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
mercoledì 10 ottobre 2018, 20:422018
di Pietro Lazzerini

Valerio Bertotto, storico ex difensore dell'Udinese e della Nazionale italiana, è intervenuto nel corso del "Live Show" di RMC Sport: "Italia-Ucraina? Mi aspetto una buona prestazione perché ora hanno dato un po' di continuità in più al lavoro rispetto alle prime uscite. Mancini deve continuare a lavorare con i giovani e a fare delle prove, poi dare delle certezze in base al feedback delle partite precedenti. So che in Italia è difficile parlare di pazienza, ma è quello che bisogna fare. Dobbiamo dare il modo a questi ragazzi di crescere con meno pressioni possibile. Pochi giocatori di qualità? Dipende dal lavoro alla base che manca da anni. una volta c'era una costruzione e arrivavi in A e in Nazionale dopo tanti anni di competitività elevata. Questo ti formava per tutta la carriera. Adesso dobbiamo tornare a quell'epoca, facendo in modo tale che i settori giovanili lavorino bene con i ragazzi italiani. Dobbiamo valorizzare il nostro prodotto interno. Aumentare la qualità dei giocatori? Prima di pensare ai top club di livello mondiale dovremmo pensare ai nostri club. Sarebbe bello se tra A e B ci fossero sempre molti italiani protagonisti. Questo sarebbe un vantaggio per tutto il movimento. Bisogna lavorare bene nei settori giovanili con programmazione e strutture adeguate. Ventura che torna in panchina? Le scelte vengono fatte dalle società. E' un allenatore che ha palesato da tempo la voglia di tornare in panchina. C'è una domanda e un'offerta e il Chievo ha deciso di puntare su un allenatore di esperienza e che ha voglia di mostrare il suo valore dopo il fallimento azzurro. Il caso Chiesa? Viviamo nell'epoca dell'eccesso e dei social usati male per tutte le situazioni.

Non era rigore, ha fatto il suo lavoro e lo sta continuando a fare benissimo. E' un talento importante da coccolare e preservare. Dire che si butta ogni volta è un eccesso. Se non troviamo lo scoop in Italia non siamo contenti. Pensiamo che è un ragazzo che potrà fare la fortuna della Fiorentina e della Nazionale. Non bisogna attaccare i giocatori di turno per ogni cosa. E' troppo semplice. Il Napoli di Ancelotti? Credo che si sia trovato in mano una macchina ben oliata con autisti di primissimo livello. E' stato un punto di partenza che facilita il lavoro di uno dei tecnici più bravi al mondo come Ancelotti. Era inevitabile che riuscisse a coinvolgere i suoi nuovi ragazzi nelle sue idee di calcio. Quel po' di tempo che ci è voluto per adattare i giocatori alle nuove idee, serve anche ai migliori al mondo. Il Milan in corsa per la Champions? Trovo che il Milan abbia un'identità ben precisa e che Rino stia facendo un lavoro veramente eccelso. E' arrivato in corsa portando la squadra in Europa. Quest'anno si sta riproponendo, con qualche difficoltà, ma anche con una squadra che sta giocando a calcio e che ha dei giovani di talento da sfruttare. Non si può dire oggi se riuscirà ad entrare in Champions, ma la sensazione è buona. Vedere il Milan giocare a calcio è un bel vedere".