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Biazzo su Necco: “Non cercava la notizia ma era la notizia”

Biazzo su Necco: “Non cercava la notizia ma era la notizia”TUTTO mercato WEB
martedì 13 marzo 2018, 21:302018
di Marco Frattino

E' scomparso questa mattina Luigi Necco, storico giornalista legato alla Rai e vicino al Napoli dagli anni '70 in avanti. A ricordare il collega, attraverso le frequenze di RMC Sport durante la trasmissione A tutto Napoli - organizzata in collaborazione della redazione di Tuttonapoli.net - è stato Salvatore Biazzo, altro volto storico della Rai. “E' difficile per me ricordarlo adesso poiché ho perso un caro amico. Dal punto di vista professionale era un grandissimo, quando sono arrivato in Rai lui era già un giornalista televisivo. Era già un divo, aveva raccontato il terremoto del 1980 in Irpinia e già era un volto de La Domenica Sportiva. Aveva inventato il suo modo di fare cronaca, tendendo anche a sdrammatizzare tutto come bisognerebbe fare adesso per ciò che gira intorno al Napoli. Interagiva continuamente con tutti, ricordiamo i duetti con gli altri inviati della celebre trasmissione televisiva. Piaceva alla gente, lui non cercava la notizia ma era la notizia. La sera, davanti la tv, tutti attendevano Necco che faceva il segno delle tre dita per dire 'Milano chiama e Napoli risponde', oppure per vederlo con le sue sciarpe chilometriche che arrivavano ai piedi. Aveva una grande passione per l'archeologia, era un mago della televisione”, le parole di Biazzo che ha poi parlato della formazione allenata da Maurizio Sarri: “Scudetto ancora possibile? Tutto lo è nel mondo del calcio, l'ha dimostrato la Juventus che è arrivata a superare il Napoli in graduatoria. I processi si fanno alla fine, il Napoli finora non ha vinto nulla ma ha una grandissima squadra. Non si vedeva una formazione così forte da decenni, può vincere e deve vincere lo Scudetto”.

Il momento della stagione è delicato, come si alleggerisce la pressione? “Intanto è banale dire che bisogna recuperare in classifica, dunque non bisogna perdere il passo della Juventus. I bianconeri hanno anche le coppe da giocare, il Napoli deve solo vincere altrimenti si creerebbe un paradosso: due anni fa c'era Higuain che realizzò 36 gol senza conquistare lo Scudetto, adesso c'è una squadra che viaggia alla velocità della luce senza vincere nulla. Se così fosse, bisognerebbe rivedere anche le strategie del club”.