Cerruti: "Sarri ha esagerato: nella storia solo se vince"

Alberto Cerruti, opinionista RMC Sport, ha analizzato così il sorteggio di Europa League di Milan e Lazio, ma anche la fresca eliminazione di Napoli e Atalanta: "In teoria l'Arsenal è meno forte con le varie assenze offensive, ma l'avrei evitato volentieri come avversario. Il fatto di giocare la seconda partita a Londra è negativo però, a San Siro ci sarà il pienone perché i tifosi del Milan hanno fame d'Europa ma non credo che la qualificazione si possa giocare all'andata".

Napoli e Atalanta sono state escluse dalla coppa: come giudica il cammino europeo delle italiane?
"Il bilancio è il classico da bicchiere a metà: il Napoli non ha preso sul serio questa manifestazione e si è autoeliminato nella gara di andata. Nemmeno una, nemmeno la Juventus, negli ultimi anni è arrivata in finale. Manca dal 1999 questa coppa ad una italiana, era il Parma di Malesani e la manifestazione si chiamava anche in un altro modo".

La Dinamo Kiev sembra un ostacolo non paragonabile all'Arsenal?
"E' una squadra di livello inferiore, anche qui il pericolo maggiore è la trasferta nella seconda gara. La Lazio ha preso sempre sul serio questo torneo e dimostrato di poter competere in tutte le manifestazioni, anche in Italia".

Tornando al Napoli, Sarri ha parlato dell'Olanda e di squadre che segnano un periodo riferendosi alla propria. Ha esagerato?
"Ha esagerato, io credo che noi ricordiamo il primo Scudetto del Napoli di Maradona, il secondo ma non era un Napoli così divertente. Si ricordano i successi: i tifosi scenderanno in piazza per festeggiare una vittoria non il giocare meglio della Juventus. Ha messo le mani molto avanti, di quell'Olanda bisognerebbe parlare dell'Ajax che ha vinto tre Coppe Campioni consecutive. Nella storia il Napoli entrerà se vincerà anche a livello europeo e in questo il Napoli è molto indietro".

L'inizio dell'avventura di Biagio inizia la prossima settimana: ti convincono questi stage?
"Sono sempre stato contrario, non li trovo utili. I giocatori li vedi nelle rispettive squadre, Bearzot e Lippi hanno vinto il Mondiale senza stage, servono più alle società".

Il lavoro che stanno portando avanti Fabbricini e Costacurta passa necessariamente dalla scelta di un nuovo ct?
"Non è una scelta urgente, è importante averlo a fine stagione, quando i grandi tecnici potranno liberarsi dalle squadre in cui militano, penso a Conte e Ranieri".