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De Biasi: "La Juve in Champions può passare il turno"

De Biasi: "La Juve in Champions può passare il turno"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 6 marzo 2018, 16:372018
di RMCSport Redazione

Ai microfoni di RMC Sport durante "Maracanà" mister Gianni De Biasi ha commentato così la decisione di cambiare le date del calciomercato: "Credo che il mercato più corto sia solo un vantaggio per tutti. C'è in ogni caso il tempo per fare tutto quello che serve".

Che gara si aspetta in Champions tra Juventus e Tottenham. I bianconeri possono passare il turno?

"La Juventus ha tutte le carte in regola per poter passare il turno. È importante che recuperi i giocatori che nell'ultimo periodo ha perso e che quindi magari non saranno nella migliore condizione. Credo che abbia un buon 50% di poter passare il turno. Le squadre inglesi sono sicuramente molto forti e da un punto di vista fisico hanno un grandissimo dinamismo, però spesso e volentieri portate un po' dal voler giocare a tutti i costi rischiano di lasciare sguarnita la fase difensiva".

Dybala durante Lazio-Juve dell'ultimo turno lo avrebbe lasciato in campo o lo avrebbe tolto prima?

"Dirlo a posteriori è troppo facile. Credo che Allegri abbia fatto una scelta legata alle condizioni del ragazzo, anche se tutti abbiamo riconosciuto che non abbia fatto la sua partita più bella. I giocatori che hanno grande qualità riescono spesso a tirare fuori dal cilindro il colpo da campione come ha fatto lui in pieno recupero".

Il Napoli deve tornare a vincere e dovrà farlo in trasferta contro l'Inter. Quante difficoltà ci saranno?

"Dipende molto da come avranno assorbito questa botta che è stata sicuramente imprevista. È una botta che secondo me può lasciare il segno, ma devo dire che ho visto la partita ed il Napoli avrebbe meritato di più. La Roma ha fatto bene perché ha sfruttato tutte le opportunità che ha avuto. La squadra di Sarri ha tirato tante volte in porta ma non è riuscita ad essere precisa ed incisiva come altre volte, però il Napoli a me ha fatto una buona impressione. La Roma è stata cinica ha sfruttato i momenti ed è stato molto bravo Dzeko nel fare il gol del 3-1 che ha messo in ginocchio il Napoli".

Molti hanno polemizzato sulle parole di Sarri nel post partita di Napoli-Roma quando ha detto che lo Scudetto è una questione della Juventus

"Non mi è piaciuta molto, non fa parte del mio modo di comunicare. Credo che quando c'è molta euforia sia meglio abbassare i toni, ma quando c'è una delusione di un risultato negativo credo bisognerebbe tirare fuori tutta una serie di plus. Anche se posso capire che forse l'obiettivo è quello di tirargliela un po'".

Allegri è superiore a Sarri come comunicazione e gestione del gruppo?

"Io credo che Allegri innanzitutto abbia un gruppo superiore. Non è che abbia chissà quale forma di comunicazione, è molto pratica. Lui è molto determinato, spesso e volentieri con il corpo comunica più di quanto non faccia verbalmente. Io credo che abbia ormai un suo stile, un suo modo di comunicare che è un po' legato anche all'ambiente che vive. Credo sia molto più facile comunicare quando hai una squadra forte e di primissimo livello in Italia. Poi a livello europeo le cose cambiano".

Qual è il vero volto della Roma?

"Credo che quale sia il vero valore della Roma non lo sappia neanche Di Francesco. Lui si aspetta di più, ha avuto un periodo difficile nel quale la Roma perdeva poco ma riusciva a vincere altrettanto poco. Credo che la Roma non abbia ancora trovato un suo equilibrio ma può essere normale visto che il tecnico lavora lì solo da inizio stagione, ha portato la sua mentalità in un ambiente difficile dove spesso e volentieri si perde di vista la realtà. Credo che da questo punto di vista Di Francesco avesse un vantaggio considerando che ha giocato a Roma, conosce l'ambiente, i giocatori e credo che questo da un certo punto di vista lo abbia aiutato. Che l'ambiente di Roma fosse difficile da gestire credo non sia in dubbio, perché ha avuto difficoltà anche Ranieri, persona esperta, capace, che anche fuori dall'Italia ha dimostrato di aver fatto cose buone. Credo che lo stesso Di Francesco non abbia ancora capito il vero valore della Roma".

Quanti meriti ha Gattuso in questo Milan e se lo aspettava già così pronto a questi livelli?

"Ha tanti meriti perché è riuscito a trasmettere quelli che sono alcuni valori fondamentali. Ovvero andare in campo, dare il 100%, lottare l'uno per l'altro, tutti concetti legati al noi e non a mettere in evidenza la propria personalità e la propria individualità. Si è basato sul collettivo, ha puntato su determinati giocatori, alcuni anche molto giovani, nei quali lui crede tantissimo e questo è stato un bell'esempio. E' un allenatore che aveva fatto un po' di gavetta in giro per l'Italia anche in categorie inferiori, questo sicuramente depone a suo favore perché la gavetta ti aiuta poi a poter gestire situazioni che già conosci ma che quando sei chiamato a gestire in prima persona sono completamente diverse da districare".