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De Sisti: "Di Biagio, scelte apprezzabili. E' ottimo allenatore"

De Sisti: "Di Biagio, scelte apprezzabili. E' ottimo allenatore"TUTTO mercato WEB
martedì 20 marzo 2018, 20:452018
di Simone Lorini
fonte Dall'inviato a Sansepolcro Lorenzo Marucci

Giancarlo De Sisti, ha parlato così dello stato di salute del calcio italiano ai microfoni di RMC Sport, a margine del Premio La Clessidra a Sansepolcro in provincia di Arezzo: "C'è tanto da rinnovare, ma credo che ci possa essere la possibilità di lavorare sui nostri giovani e provarli. Stiamo lasciando dei giocatori formidabili, penso a Buffon, uno dei più grandi portieri del mondo, ma è chiaro che dopo trecento presenze prima o poi anche il secondo dovrà essere provato. Ci sono figure insostituibili ma mi piacerebbe vedere alcuni giocatori provati, anche in altri ruoli. Il lavoro della Nazionale va visto anche in un'ottica di prospettiva perché il Brasile è cinque volte campione del mondo, noi siamo a quattro. Dobbiamo ritrovare la nostra storia, con cognizione di causa".

Le sono piaciute le convocazioni di Di Biagio?
"Credo siano intelligenti, razionali e devono essere apprezzate. I vecchi saranno d'insegnamento ai giovani, sono due partite amichevoli contro squadre forti, Di Biagio sono certo che si confermerà un ottimo allenatore".

Passando alla Serie A, quando si deciderà lo scontro per il titolo?
"Più avanti, probabilmente nello scontro diretto. Se il distacco rimarrà colmabile, la Juventus potrebbe essere scalzata ma è difficile, è fortissima. Ci sono partite molto importanti per entrambe le formazioni, che hanno partite difficili. Questo vuol dire che il nostro campionato è molto incerto".

Fa il tifo per il Napoli?
"Inutile nascondersi, dopo sei anni di dominio Juve e se dovessi sceglierne una, oltre a Roma e Fiorentina, in questa volata parteggio per il Napoli. Questo non voglia dire che non ammiri la Juventus".

E ammira anche Di Francesco?
"I dubbi su di lui penso riguardassero la capacità di assorbire colpi e controcolpi di una piazza come Roma, dove tutti sono coi fucili puntati. Lui ha accettato questa sfida, ha preso qualche lieve scapaccione, si è rimesso in pista e sta cambiando faccia alla squadra pur non rinnegando il suo 4-3-3, il modulo in cui crede. Poi molto è in mano ai giocatori".

Può arrivare anche il mezzo miracolo contro il Barcellona?
"E' difficile... è una squadra superiore, con il miglior giocatore e anche altri non da scartare, dovrebbe andare tutto bene. Le partite però non sono mai vinte o perse prima di essere giocate. Le componenti devono combaciare, altrimenti è difficilissima".

Due parole sulla Fiorentina: la squadra si è compattata nel ricordo del capitano Astori.

"Con grande umiltà e attraverso lacrime e cuore, hanno rimediato a qualcosa che stava sfuggendo. Astori veglierà sulla Fiorentina e sui suoi cari, la sua era una squadra discreta ma nuova, aveva bisogno di tempo. Non aveva certo bisogno della scomparsa di un grande giocatore e di una brava persona, caratteristica non comune a tutti noi. La Fiorentina ora si è compattata, intorno a Chiesa e Badelj, vogliono fare un regale ad Astori, questo sì. Mi auguro abbiano fortuna".