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Di Gennaro: "Roma? Serve un'identità. Lazio, più personalità"

Di Gennaro: "Roma? Serve un'identità. Lazio, più personalità"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 23 novembre 2018, 21:502018
di RMCSport Redazione

Come ogni venerdì durante il 'Live Show' di RMC Sport, torna l'appuntamento con l'ex giocatore e opinionista Antonio Di Gennaro:

La differenza tra Napoli e Inter:
"Il Napoli si basa sulla qualità del gioco, l'Inter più sulla sua fisicità e sulle sue individualità. Ancelotti varia molto, anche a livello di moduli, e tiene tutti sulla corda. Posto che la Juventus ha qualcosa in più di tutti, potenzialmente le potrebbe vincere tutte".

Lazio, Milan, Roma e Fiorentina si giocheranno il quarto posto? Chi è più avanti?
"La Fiorentina è un po' indietro, se arriverà qualcuno a gennaio potrà lottare per l'Europa League. La Roma se trova continuità come organico è migliore, ma c'è il rischio che venga distratta dalla Champions. La Lazio è sempre lì, vicina ad arrivare all'obiettivo: quest'anno però ha perso qualcosina e giocatori come Milinkovic e Luis Alberto non stanno facendo la differenza. Il Milan sta perdendo le pedine, domenica affronterà i biancocelesti in grande emergenza".

Che gara sarà Lazio-Milan?
"Secondo me, viste le assenze, la difesa inventata del Milan e il fattore casa, la Lazio parte favorita. Ma deve crescere sotto il profilo della mentalità e della personalità, questo è uno scontro diretto e la squadra di Inzaghi non ha mai fatto bene contro le grandi ultimamente".

Cosa manca alla Roma?
"Deve recuperare qualche giocatore importante e Di Francesco deve riuscire a dare un'identità precisa alla squadra, è importante avere una quadratura generale chiara. Pastore sta giocando poco e ha creato qualche problema tattico, perchè esterno non si adatta bene. Poi si potrebbe parlare anche del mercato, con i tanti soldi spesi per giocatori che non stanno rendendo al meglio come Nzonzi, Cristante e anche Schick".

Sul Chievo e le dimissioni di Ventura:
"Il cambio d'allenatore era stato fatto per alimentare le speranze della piazza. Ventura voleva togliersi la macchia della Nazionale ma così non è stato. La risposta alle sue dimissioni di Pellissier è stata emblematica, la situazione era già deficitaria prima. Sarà molto difficile per il Chievo salvarsi quest'anno".

Sulla Nazionale di Mancini:
"È una squadra che diverte e si diverte. Manca il tassello importante del goleador. Credo che al momento, in attesa delle gare di marzo, il trio davanti Bernardeschi-Insigne-Chiesa sia quello titolare: sono quelli che danno più certezze. Poi si spera che crescano anche Belotti, Balotelli e Immobile".