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Firicano: "Udinese, la retrocessione sarebbe un disastro"

Firicano: "Udinese, la retrocessione sarebbe un disastro"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonio Abbate/TuttoLegaPro.com
mercoledì 25 aprile 2018, 23:152018
di RMCSport Redazione
Archivio Stadio Aperto 2018
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Aldo Firicano, allenatore, su Liverpool-Roma 5-2 e sull'approdo di Tudor sulla panchina dell'Udinese. In studio Francesco Benvenuti e Pietro Lazzerini
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L'ex calciatore, oggi allenatore, Aldo Firicano, intervenuto nel corso del Live Show su RMC Sport ha commentato così la sconfitta di ieri della Roma con il Liverpool: "Il più grande rimpianto della Roma è aver amplificato questo risultato negativo, perché magari ci poteva stare perdere, però perdere con tanti gol di scarto e con questo punteggio penalizza molto ed è anche inusuale per una finale di Champions. Magari Di Francesco avrà un rimpianto legato al fatto che poteva essere più prudente ed affrontare la gara in maniera diversa, però dopo aver visto la partita è molto facile parlare. Non è ancora detto che la Roma non possa arrivare in finale, ma è molto difficile".

Cambio in panchina per Udinese che ha chiamato Tudor al posto di Oddo. Cosa è successo ai friulani?
"E' stata una squadra con grossi problemi fin dall'inizio. E' una squadra che è nata con tante problematiche, tant'è che poi c'è stato un primo cambio di allenatore da Delneri a Oddo. Questo cambio ha portato ad una serie di risultati incredibile che forse ha un po' falsato il valore ed il campionato dell'Udinese che è stato sempre di grande sofferenza, nonostante nella sua rosa abbia giocatori interessanti. Non lo so cosa è successo, però oggettivamente è una squadra che palesa più problemi rispetto anche al valore della rosa. La società tenta di cambiare tecnico per dare una sterzata. Ho qualche dubbio sul tecnico straniero, anche se Tudor ha giocato nel campionato italiano e conosce bene la realtà italiana, però secondo me gli allenatori italiani hanno una conoscenza dell'ambiente e tattica. Io avrei puntato su un tecnico italiano".

Anche perché l'Udinese deve fare punti immediatamente e non solo pensare ad una programmazione futura
"Per quello dicevo che serviva un allenatore già pronto che conoscesse la realtà e le altre squadre. Per l'Udinese c'è l'esigenza di fare punti ed anche subito. E' una scelta quella di Tudor che non condivido, poi magari sarà invece quella giusta. Se non dovesse arrivare la salvezza, per come è maturata visto che si parlava addirittura di Europa League sarebbe veramente un disastro".

Negli ultimi anni è cambiato qualcosa nell'attenzione che la famiglia Pozzo mette nell'Udinese?
"Il primo periodo dei Pozzo è stato caratterizzato da un'altalena tra A e B, poi c'è stato un periodo secondo me di grande splendore che inizia con Spalletti, l'arrivo in Champions e grandi risultati. Poi c'è l'ultimo periodo dove mi è sembrato che l'attenzione ed il lavoro siano stati meno attenti rispetto al passato".

La Fiorentina ce la può fare a bloccare il Napoli nel prossimo turno di campionato?
"Si. Per la Fiorentina è una gara altrettanto importante come lo è per il Napoli. I viola dopo gli ultimi risultati sono andati fuori dalla zona dell'Europa e hanno necessita di vincere contro i partenopei. Credo che la gara di domenica della Fiorentina, collegata con la partita della Juve contro l'Inter, sia il crocevia di questo campionato. A Firenze e a Milano nel weekend si decide lo Scudetto. La Fiorentina si gioca molte possibilità di arrivare in Europa quindi credo che farà una partita vera. Una partita che sia per il Napoli che per i viola racchiude una stagione. Quindi ritengo sia una gara apertissima, anche se la classifica del Napoli dà un vantaggio marginale alla squadra di Sarri che ha dimostrato di meritare di lottare per lo Scudetto".