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Jacobelli: "Il FFP vale se le regole sono uguali per tutti"

Jacobelli: "Il FFP vale se le regole sono uguali per tutti"
domenica 17 giugno 2018, 19:572018
di Alessandra Stefanelli
fonte Dall'inviato Giuseppe Granieri

Il direttore di TuttoSport Xavier Jacobelli ha parlato a margine del Festival del Milanismo: "Questo entusiasmo significa che, come ha sottolineato Mirabelli, il primo patrimonio del Milan sono i suoi tifosi. Penso sia significativa questa dimostrazione di sostengo nonostante una stagione in cui l’obiettivo principale, la Champions League, non è stato raggiunto. È stata guadagnata l’Europa League ma sappiamo che deve pronunciarsi la UEFA. Sappiamo anche che è prevista la mossa che porterà a un ricorso al TAS qualora la UEFA dovesse escludere il Milan dell’Europa League. Sarebbe una decisione ingiusta perché il fair play funziona se le regole sono uguali per tutte. Quando vedo che il PSG deve pagare solo 60 milioni e le sponsorizzazioni sottoscritte nel 2017 per Neymar e Mbppe non sono state prese in esame, mi domando se il fair play funzioni allo stesso modo. Il Milan sta dimostrando con la nuova priorità che è entrata in carica il 13 aprile 2017 di onorare tutti gli impegni. Ci sono state delle difficoltà, ma Li ha dimostrato fino a questo momento una continuità gestionale che dovrebbe essere il primo requisito da esaminare per la UEFA. Penso che questa stagione sia stata l’anno uno di un processo di grande costruzione che richiederà tempo".

Su Gattuso: “Gli darei 9. È arrivato in un momento difficile, in un periodo di sconfitte che rischiava di pregiudicare l’annata. Ha rilanciato il Milan, è un Milan che deve crescere ma che ha in Gattuso l’uomo giusto nel momento giusto al posto giusto. La società ha fatto bene a rinnovargli il contratto e credo farà grandi cose nella prossima stagione”

Su Conti: “Questo è l’auspicio di tutti. Purtroppo è stato sfortunato terribilmente. Si commenta da sola la sua disavventura. Ho letto e sentito che smania dalla voglia di tornare, se la iella si dimentica il suo indirizzo sarà il primo grande acquisto”

Sull’importanza della cantera: “La risposta deve arrivare dalle giovanili. Il fatto stesso che Donnarumma, Calabria, Locatelli, Cutrone, e Bonaventura, che non è cresciuto nel Milan ma è stata una scelta felice, credo che sia una strada da seguire dal Milan ma non solo. Abbiamo dei casi virtuosi in questo senso come l’Atalanta, penso che il Milan abbia finalmente capito, a differenza degli ultimi anni dell’ultima gestione, quanto sia importante puntare sul vivaio”.