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Masiello: "Italia? Un sogno. Pesa il passato, ne prendo atto"

Masiello: "Italia? Un sogno. Pesa il passato, ne prendo atto"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 21 marzo 2018, 18:532018
di Ivan Cardia
fonte F.M.

Raggiunto da RMC Sport e TMW a margine di un evento benefico, il difensore dell'Atalanta Andrea Masiello ha commentato il momento degli orobici, dopo il 5-0 al Verona: "Arriviamo benissimo alla sosta, volevamo chiudere in bellezza questo ciclo di partite che ci ha visto protagonisti. Abbiamo recuperato tanti punti alle pretendenti per l'Europa. Ora dovremo dare tutto nel rush finale".

Un peccato fermarsi adesso.
"È difficile capire se sia giusto o no, noi abbiamo dato veramente tanto fra Europa League, Coppa Italia e campionato. Vogliamo riconquistare quello che ci spetta. Abbiamo speso tanto, è giusto ricaricare le pile per gli ultimi due mesi di campionato".

Per l'Europa League la Sampdoria è l'unico avversario, o c'è anche la Fiorentina?
"Noi pensiamo a noi stessi, la Fiorentina non sta mollando e la Samp ha avuto un periodo di calo però non dobbiamo darla per spacciata. Ce la giocheremo fino alla fine, dobbiamo arrivare a maggio belli pronti".

Sulla possibilità di tornare in Nazionale.
"È il sogno di ogni giocatore, purtroppo come tutti sanno il passato ha condizionato un po'. Molto probabilmente sono visto in maniera diversa da altri, ne prendo atto: credo rimarrà solo un sogno e penso a dare il massimo per l'Atalanta".

Sulla solidità difensiva.
"Lavoriamo tanto per cercare di fare meno errori possibile e questo permette di stare in alto. Sappiamo che al minimo errore veniamo puniti".

Subito scontri diretti alla ripresa.
"Sono partite fondamentali, infatti abbiamo avuto solo un giorno libero e questo fa capire la voglia che abbiamo di allenarci, di stare sempre sul pezzo e dare il massimo nel finale".

Cosa resta del cammino europeo?
"Resta grande orgoglio: abbiamo fatto un'Europa League veramente alla grande. Resta anche un po' di dispiacere per i minuti finali col Borussia: non meritavamo di pareggiare e uscire, però il calcio è così".

Cosa hai pensato quando hai visto l'eliminazione del Borussia?
"Un po' ci speravo. Si sono dette tante cose: forse meritavamo di essere noi lì. Però il Borussia è una grande squadra, lo sapevamo e l'abbiamo provato sulla nostra pelle. Però abbiamo dimostrato di essere superiori".

Sui colleghi della difesa.
"Mancini mi ha fatto una bellissima impressione, credo che sia migliorato tanto e che abbia un grande futuro davanti a sè. Lo stesso vale per Caldara: merita di andare in una grande squadra come la Juve, dove potrà giocarsi le sue chance".