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Nicola: "Il VAR può dare più credibilità al ruolo dell'arbitro"

Nicola: "Il VAR può dare più credibilità al ruolo dell'arbitro"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 1 ottobre 2018, 21:452018
di Ivan Cardia
fonte Dal nostro inviato, Alessandro Rimi

In attesa di una chiamata, Davide Nicola studia e si aggiorna. A margine di MilanoCalcioCity ha parlato l'ex tecnico del Crotone: "Ho scoperto che c'è molto più da fare quando si è fermi che non quando si allena. Sto cercando di avere un'idea approfondita e di rimettere in gioco la mia metodologia, anche confrontandola con realtà internazionali. Domani partirò con l'Atlético Madrid, è una squadra che mi interessa per la capacità di togliere spazio agli avversari".

Quattro italiane in Champions League. Che percorso si aspetta?
"Credo che la Juventus abbia dato prova della sua forza contro una squadra organizzata. Al Napoli è mancata la possibilità di raccogliere, ha condotto sempre la partita. Le squadre italiane stanno facendo passi avanti, in una competizione che resta molto difficile".

La Serie A è sempre nel segno della Juve.
"L'importante è non darsi mai per vinti. La Juventus negli ultimi anni ha costruito una struttura imponente e sta operando scelte importanti. Però il Napoli continua a essere una realtà incredibile, che ha riportato in Italia un grandissimo allenatore. Io credo che sia un campionato che sta dando soddisfazioni dal punto di vista estetico. Poi è chiaro che il campionato italiano ha una filosofia diversa da altri campionati europei".

Un giudizio sul VAR.
"Credo che sia qualcosa di molto interessante, che può dare credibilità a un ruolo difficile come quello dell'arbitro. È un supporto che può metterlo nelle migliori condizioni possibili, sgombrando un po' di idee legate a culture del sospetto e simili".

La Nazionale deve ripartire. Cosa si aspetta da Mancini e dal suo gruppo?
"Io non mi aspetto niente, Mancini è un grandissimo allenatore: se è stato scelto saprà benissimo cosa deve fare. La Nazionale è la massima espressione del nostro calcio, mi aspetto che il movimento italiano metta i giovani calciatori nella condizione di potersi esprimere con più equità nei giudizi".

Quando la rivedremo in panchina?
"Se fosse per me già domani. Mi sto preparando, le competenze di un allenatore ormai devono essere quasi accademiche".