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Raiola a 360°: "Italia paese non serio, copiamo la Germania"

Raiola a 360°: "Italia paese non serio, copiamo la Germania"TUTTO mercato WEB
mercoledì 31 gennaio 2018, 07:112018
di Simone Lorini
fonte Raimondo De Magistris
Archivio Stadio Aperto 2018
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2018
Mino Raiola, procuratore, sul mercato dei suoi assistiti, su Mirabelli, sui tempi del mercato. Intervista di Raimondo De Magistris.
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Mino Raiola, noto agente, ha parlato così ai microfoni di RMC Sport di vari temi legati al mercato, ma non solo, come la situazione politica enigmatica del calcio italiano: "Credo ci sia bisogno di intelligenza, è quella che manca, quindi la situazione rimane difficile. Suggerimenti? Se c'è ancora Tavecchio in giro, non siamo un paese serio, ma ogni paese ha il re che si merita. Senza idee chiare non si va lontani, serve una rivoluzione, non è solo colpa della federazione. Non ci siamo neanche avvicinati ai Mondiali e comunque non abbandoniamo la strada. Serve copiare il progetto tedesco, e tra cinque-sei anni ritroveremo la strada".

Su Sassuolo-Babacar ci sono aggiornamenti?
"Potrei dire tante cose, ma penso le informazioni degli incontri debbano restare tra chi è a tavola, altrimenti faremmo tutto in diretta, come al Grande Fratello. Proviamo ad andare avanti, abbiamo questa situazione e proviamo a fare del nostro meglio".

Vuole rispondere alle parole di Mirabelli su Donnarumma?
"Non capisco perché volete parlare di Donnarumma, non ce n'è motivo. Mirabelli ha detto che sono un uomo piccolo e lui vuole parlare solo con quelli grandi, quando lo diventerò magari Mirabelli si degnerà di parlare con me. Non ho raggiunto il livello giusto per parlare con lui, non voglio parlare di Donnarumma comunque".

C'è la possibilità di un ritorno di Balotelli in Italia?
"Possibilità ce ne sono sempre. Il principale desiderio di Mario è giocare a calcio, trovare una squadra che crede in lui, l'Italia non l'ha mai esclusa".

Ibrahimovic ha recuperato?
"E' andato in campo, ha giocato, non è al top della forma ma ha recuperato. USA? Ci sono tanti aerei per portarlo in America, calcisticamente non ce ne preoccupiamo, viviamo giorno per giorno, non c'è fretta".

Che mercato di gennaio le è sembrato?
"Questo è un mercato dove tutti vogliono comprare giocatori buoni, ma nessuno li vuole cedere. E' un mercato da eliminare, da dedicare solo a jolly, per chi ha avuto un infortunio. Il FFP ha già falsato tutto il mercato, influenzando un mercato libero. Il mercato estivo deve accorciato a due settimane e quello invernale eliminato".

C'è stata la possibilità di portare Mkhitaryan in Italia?
"Io non porto nessuno, non sono un tassista. E' una trattativa in cui abbiamo capito che il giocatore non vedeva le cose come Mourinho, è questo può capitare. L'Arsenal aveva la criticità Sanchez ed entrambe hanno fatto un grande affare, ma il migliore è dei Gunners".

Pastore-Inter, è una operazione fattibile a suo giudizio?
"Non l'ho seguito, ma credo si possa fare se le tre parti avranno la volontà di farlo. Il PSG non ne ha esigenza, ma col FFP potrebbe esserci un'esigenza di bilancio e allora si può fare".

Un giudizio sul trasferimento di Pellegri al Monaco per circa 30 milioni?
"Kean ne vale 75 allora, per me è più forte di Pellegri, ha la sicurezza che non scade tra tre anni. Pellegri ha tante cose per cui crescere, può essere uno dei più forti al mondo, se tra tre anni lo riesce a tenerselo allora ha fatto un buon affare".

Quale dei suoi giocatori si può spostare a giugno?
"Tutti possono cambiare maglia in estate, nessuno è schiavo, il mercato è fatto per questo. Il PSG lo ha dimostrato con Neymar, serve però la volonta di tre parti. Purtroppo però il calciomercato sta diventando del calcio giocato e lo dico io che faccio parte di questo sistema".