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Tutino: “Napoli, il ritiro un sogno. Ora le vacanze, poi il futuro"

Tutino: “Napoli, il ritiro un sogno. Ora le vacanze, poi il futuro"TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Scialla
martedì 19 giugno 2018, 20:502018
di Marco Frattino

Ha contribuito in modo decisivo alla promozione in Serie B del Cosenza, adesso Gennaro Tutino dovrà valutare il suo futuro col Napoli. Il club azzurro detiene il cartellino del classe '96, che ha parlato attraverso RMC Sport durante la trasmissione A Tutto Napoli.

La tua è stata una grande stagione tra le file del club calabrese. “Non è stato facile fare bene, venivo da due anni dove avevo giocato poco a causa degli infortuni ma anche a causa della mia poca maturità. Devo tanto a Braglia, sono cresciuto tanto con lui. Ho lavorato tanto, riuscendo ad aiutare il Cosenza a raggiungere l'obiettivo prefissato a inizio stagione”.

Il tuo futuro sarà valutato insieme al Napoli oppure avete già deciso come muovervi? “Non abbiamo ancora discusso, non ho ancora sentito il mio agente. Non abbiamo parlato di questa situazione, tuttavia è normale che mi farebbe piacere andare in ritiro col Napoli a Dimaro. Per me sarebbe un sogno, tifo per il Napoli e avrei la possibilità di lavorare con i campioni del gruppo azzurro. Ora, sinceramente, penso solo alle vacanze. Poi parleremo del mio futuro”.

Hai fatto benissimo a Cosenza, dopo qualche anno in cui hai avuto difficoltà. “In passato ho commesso tanti errori, questi però mi hanno aiutato a crescere. Ho imparato dai miei errori, ho capito che per fare il calciatore ad alti livelli bisogna essere professionista fuori e dentro il campo. Questo ha fatto la differenza, poi ho trovato persone che hanno creduto in me. Cosenza è stato l'ambiente ideale per crescere, ringrazio davvero tutti”.

Chi è il tuo punto di riferimento tra le file del Napoli? Tra l'altro puoi giocare come ala destra o sinistra, prima o seconda punta. Un po' come Verdi, appena acquistato dai partenopei. “Verdi per me è fortissimo, è un calciatore fenomenale. Calcia col sinistro e col destro allo stesso modo, per me può essere solo un esempio. Sinceramente il mio punto di riferimento è Lorenzo Insigne, perché ha fatto la gavetta fino a diventare un punto fermo della squadra della sua città. Lo guardo con ammirazione, è partito dalla Lega Pro fino a diventare una colonna del Napoli e della Nazionale”.

Ti farebbe piacere restare al Cosenza in Serie B sotto la guida di Braglia? “Certo, mi può fare più che bene restare per crescere ulteriormente. Tuttavia ci sono tante cose da valutare, anche col Napoli. Io posso dire che sono stato benissimo a Cosenza, abbiamo fatto qualcosa di grandissimo. Ho provato emozioni che non avevo mai provato prima. Sono felice per Braglia, è riuscito a vincere un altro campionato. In tanti lo davano per finito, invece ha dimostrato il contrario”.