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Viviano: “In debito con i tifosi, serve Samp camaleontica”

Viviano: “In debito con i tifosi, serve Samp camaleontica”TUTTO mercato WEB
giovedì 22 marzo 2018, 20:002018
di Marco Frattino
fonte Dal nostro inviato, Andrea Piras

Emiliano Viviano, portiere della Sampdoria, ha parlato a margine dell'evento Stelle nello Sport. Queste le parole raccolte da RMC Sport:

A cosa avete pensato dopo i ko contro Crotone e Inter? “I pensieri sono tanti, li abbiamo analizzati. Se avessimo la soluzione, sarebbe semplice. Facciamo fatica anche noi a capirlo, c'è qualcosa che non è andato per il verso giusto. Non è una questione di risultato, ma nelle ultime due gare sono mancate le prestazioni. Bisogna cambiare il trend e tornare sul livello sul quale siamo stati tutto l'anno, altrimenti si rischia di buttare tutto all'aria. Ma non è una questione solo di risultati, ma anche di autostima. La squadra ha sempre fatto bene e ha sempre giocato contro tutti, ora arriviamo da due magre figure. Non è accettabile”.

La classifica è ancora positiva, dopo la sosta c'è il Chievo e poi avrete lo scontro diretto con l'Atalanta. “Cose positive ce ne sono, sono mesi che siamo in quella posizione. Però non è carino fare una figura come quella di domenica scorsa, non è bello per noi stessi, per i tifosi e per la Società. Non abbiamo offerto uno spettacolo gradevole, ne siamo consapevoli. Ma la classifica è sempre buona, c'è tempo per recuperare. Per quanto mi riguarda vorrei giocare già domani, ma bisogna aspettare la sosta”.

C'è bisogno di tornare ad avere leggerezza, come dice Giampaolo. “Può darsi, secondo me bisogna anche avere la consapevolezza che siamo la Sampdoria. Siamo in una Società importante, anche i giocatori devono sapere di essere in una squadra importante. Bisogna dare tutto fino all'ultimo secondo”.

Quanto sarà importante la prossima settimana? “Pensiamo a una gara alla volta, bisogna tornare a offrire prestazioni di un certo livello. Nel 90% dei casi, le prestazioni portano anche i punti. Bisogna tornare e restare aggrappati a ogni momento, bisogna saper soffrire, non sempre si può essere spettacolari. Serve ritrovare compattezza e fiducia, l'ambiente ci ha sempre dato fiducia. Domenica mi sono sentito quasi in debito con i tifosi, siamo usciti tra gli applausi dopo il ko per 5-0. Quest'ambiente non dà pressioni, i sostenitori non chiedono nulla se non sudare la maglia. Dobbiamo darci da fare”.

In questa stagione ci sono stati alcuni black-out. “E' successo qualche volta l'anno scorso, magari lì abbiamo creato qualcosa in meno. Quest'anno facciamo tanti gol, in tanti calciatori hanno segnato e lo stesso Quagliarella ha segnato tanto. Magari qualcosa è cambiato, penso che una squadra debba essere anche camaleontica. Deve adattarsi a momenti della partita e ad alcuni momenti della stagione, questo forse a noi ci manca perché abbiamo ragazzi giovani e che stanno mostrando adesso il proprio valore. Bisogna concedergli qualcosa”.

Ci sarà il derby il 7 aprile, come lo vede? “Sappiamo che è importante, ma al derby ci penseremo a tempo debito. Non è una gara come le altre ma vale sempre tre punti. Il Genoa è in ripresa, è più in salute dell'andata. Ma queste partite le vince chi è più lucido”.