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Robben dice addio: 31 titoli tra PSV, Chelsea, Bayern e Real Madrid

Robben dice addio: 31 titoli tra PSV, Chelsea, Bayern e Real MadridTUTTO mercato WEB
giovedì 4 luglio 2019, 18:45Serie A
di Andrea Losapio

L'estate del 2009 ha un effetto da terremoto sul calciomercato Mondiale. C'è il ritorno di Florentino Perez al Real Madrid, Kakà arriva per 69 milioni di euro - dopo il rifiuto dei 110 del Manchester City, a gennaio - mentre per Cristiano Ronaldo ne vengono spesi ben 94. Di contro si sgretola la colonia olandese nei Galacticos. Fuori Sneijder, che vincerà il Triplete con l'Inter nel 2010 da assoluto protagonista, ma via anche Arjen Robben, che finisce al Bayern Monaco e diventa l'uomo copertina dei dieci anni successivi.

TALENTO PRECOCE - Già in vista sin dai tempi del Groningen, con il PSV Eindhoven che anticipa tutti, a diciannove anni diventa il giocatore dell'anno, attirando su di sé le squadre di mezzo continente. Ottima la coppia con Mateja Kezman - che poi va piano piano scomparendo - nel 2004 firma con il Chelsea, fortemente voluto da Mourinho. Qui i tanti infortuni lo frenano, fino all'arrivo al Real Madrid.

SEMPRE LA STESSA FINTA - La rapidtà di gambe di Robben ha sempre fatto la differenza, anche perché la sua posizione da esterno destro lo portava a convergere per poi calciare con il sinistro. Tiro a giro sull'angolino più lontano, un marchio di fabbrica che, però, era difficile da contrastare da parte di qualsiasi difensore.

OLTRE DUECENTO GOL - Dal Bayern Monaco in poi c'è stata, però, la consacrazione. 144 gol in 309 presenze, uno ogni due partite di media, più gli assist. In totale fanno 209 in 607 partite, con il piccolo neo di avere sbagliato il gol decisivo contro la Spagna, nel 2010, al Mondiale, su assist di Sneijder. Per il resto 12 campionati vinti, 8 supercoppe, 8 coppe nazionali, una Champions, una Supercoppa, un Mondiale per Club, argento a Sudafrica 2010, bronzo a Brasile 2014.

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