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Roma, sprofondo rosso. Perotti apre la disfatta giallorossa e Nestorovski la certifica

Roma, sprofondo rosso. Perotti apre la disfatta giallorossa e Nestorovski la certifica TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 3 luglio 2020, 09:15Serie A
di Dario Marchetti

Il rosso a Trigoria è un colore ricorrente. Se lo è visto sventolare in faccia Diego Perotti al 29’ del primo tempo ieri per un’entrata killer su Becao e lo vedono i dirigenti della Roma analizzando i conti chiusi al 30 giugno 2020 con un passivo di quasi 130 milioni. Che sia il momento più difficile della gestione Fonseca è evidente, ma il 2020 non ha mai fatto registrare acuti se non le vittorie con Lecce, Cagliari e Sampdoria che, solo sulla carta, avevano riaperto una corsa Champions ormai giunta al capolinea. Troppi, infatti, i dodici punti che separano i giallorossi dall’Atalanta quarta e il rischio è che la squadra venga risucchiata perdendo anche il vantaggio su Napoli e Milan.

E pensare che esattamente un girone fa, la Roma riusciva a portare a casa la trasferta della Dacia Arena contro l’Udinese in dieci uomini per colpa dell’espulsione di Fazio. Diciannove partite dopo in Serie A è cambiato tanto, se non tutto. L’unica costante è rimasta nell’espulsione (questa volta di Perotti) che costringe i giallorossi a giocarsi in dieci la partita contro la squadra di Gotti. Che Diego non fosse sereno prima dell’intervento killer su Becao era chiaro. Aveva già discusso con Diawara e Kolarov, ma questo non giustifica il fallo commesso che ha lasciato la Roma in inferiorità numerica per un’ora abbondante di gioco. L’Udinese, al quale Perotti aveva già segnato 4 gol in 8 partite, non è più il porta fortuna dell’argentino che ieri sera era anche capitano. Scelta che non è piaciuta molto allo spogliatoio considerando la presenza in campo anche di Kolarov e Smalling, riconosciuti sicuramente di più come leader rispetto all’ex Genoa. Insomma, la Roma è in uno stato confusionale che non lascia ben sperare e la speranza a Trigoria è che Fonseca possa far gruppo e rimettere in riga la squadra sennò anche il tecnico verrà messo in discussione.

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