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Sampdoria, Ranieri: "Perso il filo conduttore, sta a me farlo ritrovare ai ragazzi"

Sampdoria, Ranieri: "Perso il filo conduttore, sta a me farlo ritrovare ai ragazzi"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 22 novembre 2020, 18:23Serie A
di Andrea Piras
fonte Dallo stadio "Luigi Ferraris", Genova

Dopo la sconfitta casalinga contro il Bologna, il tecnico della Sampdoria Claudio Ranieri ha risposto alle domande della stampa in conferenza:

Il modulo cambiato era per dare più copertura a Quagliarella che però non ha inciso?
"Nel primo tempo ha fatto delle belle cose, ci sono state delle belle conclusioni che per poco non è arrivato il gol. Volevo dare più copertura al centrocampo e nel primo tempo lo abbiamo fatto bene. Nell'intervallo i ragazzi mi hanno detto che dovevamo schermare meglio Schouten e allora sono tornato al 4-4-1-1 ma dopo il secondo gol ci ha portato un po' fuori rotta. Abbiamo cercato di fare, ma solo con grande impegno non con grandissima lucidità. Peccato perchè la partita era iniziata bene, avevamo fatto anche delle altre buone cose. Ci eravamo salvati sull'unica occasione loro che hanno preso la traversa, abbiamo preso gol su un infortunio allo scadere del primo tempo. Peccato".

Come mai solo due cambi?
"Perchè non potevo mettere altra carne al fuoco. Già eravamo schiacciati e subivamo il contropiede. Figuriamoci se avessi usato un altro cambio. C'è una partita giovedì. Vediamo".

Cosa è successo in occasione della sua espulsione?
"Ho detto all'arbitro che stavano perdendo troppo tempo, che prendevano in giro noi, lui e il calcio".

Poteva esserci un rigore e un fuorigioco?
"Il rigore rivedendolo forse è un movimento congruo del corpo. Perché ha l'avambraccio lungo il corpo anche se c'è la parte finale del braccio che sta fuori ma dal VAR può essere interpretato come movimento congruo. Sul fuorigioco c'è il VAR e guardano anche i centimetri. Io capisco che quando una squadra che vince, sta li soffrendo e il risultato è in bilico si perde tempo. Ma quando si perde tempo c'è l'arbitro che ti dice di sbrigarti minacciando ammonizioni. Poi alla fine ha dato sei minuti di recupero ma così si è rotto il ritmo del gioco e gli ho detto che lo stavano prendendo in giro. A lui e al calcio".

Preoccupato che la Samp ha subito la terza rimonta in casa?
"Preoccupato no. Mi dispiace. Ci vuole tanto per fare gol e poi una volta fatto dobbiamo essere bravi a difenderlo con le unghie, con i denti e con la massima concentrazione. Abbiamo avuto l'infortunio del gol del pareggio non è questione di concentrazione. E' questione ...... chiamiamola sfortuna".

TMW: Thorsby nota lieta del pomeriggio?
"Lo dico da sempre. E' quel ragazzo generoso. Magari per gli esteti del calcio sbaglia qualche appoggio, non ha fantasia. Ma io credo che in una squadra ci voglia l'architetto ma anche chi soffre, corre e lotta per due. E lui corre tanto".

Nel complesso com'è l'analisi di questa prestazione?
"Non siamo stati la stessa squadra, e me ne assumo la responsabilità, che ha giocato contro Fiorentina, Lazio e Atalanta. Abbiamo perso un attimo il filo conduttore e sta a me farlo ritrovare ai ragazzi".

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