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Sampdoria, Ranieri studia possibili cambiamenti: si pensa anche alla difesa a tre

Sampdoria, Ranieri studia possibili cambiamenti: si pensa anche alla difesa a treTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 26 maggio 2020, 07:30Serie A
di Andrea Piras
fonte Da Genova

In principio fu il 4-4-2. Un modulo semplice, lineare che potesse condurre la squadra lontano dalle secche della bassa classifica. Punti, non bel gioco. Questi erano i dettami di Claudio Ranieri al momento del suo arrivo sulla panchina della Sampdoria. La squadra arrivava da un periodo nerissimo caratterizzato da sei sconfitte nelle prime sette partite di campionato, tre punti soltanto grazie al successo casalingo contro il Torino, e peggior retroguardia del torneo con 16 reti incassate. Urgeva un cambio di rotta visto che il 4-3-3 di Eusebio Di Francesco, il cui contratto è stato rescisso dopo il ko di Verona, non dava le giuste garanzie.

Il 4-3-1-2 marchio di Giampaolo - Oltre al 4-4-2, il tecnico romano ha spesso utilizzato nel corso della stagione anche il 4-3-1-2, modulo che la squadra conosce già dopo i tre anni con Marco Giampaolo. Questo è il marchio di fabbrica dell’allenatore di Bellinzona. Ranieri lo sa benissimo e in certe situazioni, quando l'avversario poteva permetterlo, si affidava a Gaston Ramirez alle spalle di Gabbiadini e Quagliarella. Con questi due sistemi di gioco la squadra si è rialzata andando ad occupare, pur con alti e bassi, una posizione di riparo dalle intemperie anche se la classifica ancora non è per niente tranquilla.

Si riparte a tre? - La pandemia di Covid-19 ha imposto alle squadre del massimo campionato un lungo stop. Dopo il successo casalingo contro il Verona la Sampdoria è rimasta ai box per due mesi anche se adesso si inizia ad intravvedere uno spiraglio di luce per una ripartenza della Serie A. Mister Ranieri potrebbe ancora cambiare nell’assetto della squadra toccando questa volta il reparto difensivo. L'idea lo aveva stuzzicato già prima della partita contro l’Inter mai disputata visto l’esplosione in Lombardia, seguita poi da tutto il resto d'Italia, del virus. "Potrei anche giocare a tre dietro e mettermi a specchio", le parole dell’allenatore all’antivigilia del match di San Siro.

Le possibili combinazioni - Con l'inserimento graduale in rosa di Maya Yoshida potremmo vedere un cambiamento del reparto arretrato che, vista la delicatezza del momento, potrebbe garantire alla formazione blucerchiata maggiore copertura in fase di non possesso. Il difensore giapponese potrebbe agire da perno centrale di una difesa a tre con Tonelli da una parte e Colley dall’altra, senza dimenticare Ferrari, che sta bruciando le tappe dopo l'infortunio al legamento crociato, o Chabot. Attenzione anche a Bereszynski che già è stato impiegato questa stagione da Di Francesco sul centro-destra. In caso contrario il polacco potrebbe essere alzato sulla linea dei centrocampisti come esterno destro in ballottaggio con Depaoli mentre a sinistra ci sarebbe Murru o Augello.

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