Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Sampdoria, Sabatini sicuro: "Possiamo ambire a qualcosa di più"

Sampdoria, Sabatini sicuro: "Possiamo ambire a qualcosa di più"TUTTO mercato WEB
domenica 1 luglio 2018, 20:302018
di Alessandra Stefanelli

Walter Sabatini, neo dirigente della Sampdoria, ha parlato nel corso della trasmissione "Italia nel pallone" in onda su Radio 2: "Genova farà bene ai miei polmoni, per via dello iodio, la luce, il mare. Stiamo lavorando su un progetto di squadra che già esisteva, hanno lavorato bene non sono qui per risolvere problemi che non ci sono. Vogliamo essere competitivi, non vogliamo accontentarci di una classifica così, vorremmo pretendere un pochino di più, la Samp ha spesso giocato un calcio stellare ma a volte s’è accontentata e non ha prodotto la classifica che meritava e alla quale deve ambire".

Su Giampaolo: "Abbiamo sempre incrociato i nostri pensieri, lo conosco da quando era l’allenatore ombra del Giulianova. Credo che non abbia ancora ottenuto nulla per le enormi qualità che ha, è un grande organizzatore, ha una metodologia straordinaria e idee che meritano altri palcoscenici, nonostante il nostro sia già di altissimo livello. Dovrà diventare un fenomeno. L’ho seguito sempre con molta attenzione, c’è stata una fase in cui avrei voluto portarlo a Roma ma aveva firmato col Cesena e ha voluto rispettare quell’accordo. Sapevo che mi avrebbero irriso, deriso per quella scelta, ma a Roma è stato preso a pallonate un allenatore come Luis Enrique.." prosegue Sabatini. Ferrero? Il rapporto con il patron è divertente, lui interpreta se stesso, gli piace giocare, ridere, e spero che questo divertimento resti così non diventi mai conflitto. Mercato? Ora alla Samp lo vivo in una prospettiva un po’ diversa, che mi piace moltissimo ed è diversa da quella che avevo a Roma e all’Inter, è più simile a quella di Palermo, mi diverto molto a fare questo tipo di mercato, è quello giusto per me" conclude il dirigente blucerchiato.