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Sassuolo, Peluso: "Le soddisfazioni tolte qui sono paragonabili agli Scudetti con la Juve"

Sassuolo, Peluso: "Le soddisfazioni tolte qui sono paragonabili agli Scudetti con la Juve"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 22 aprile 2020, 23:30Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Il difensore del Sassuolo Federico Peluso, ha parlato durante la prima puntata di A Casa Sassuolo rispondendo alle domande dei tifosi neroverdi, a partire dal suo arrivo al club emiliano: "Venivo dalla Juve, è stato un salto importante, ma conoscevo tanti giocatori perché ci avevo già giocato e mi avevano preparato al mondo Sassuolo. Credo sia un mondo diverso, un ambiente bello, particolare. Poi ho scoperto un grandissimo gruppo e sono orgoglioso della mia scelta".

Con il Sassuolo avete centrato anche la qualificazione in Europa.
"Venendo dalla Juventus avevo stabilito dei premi legati alla salvezza ma mi è stato risposto che c'era un progetto diverso e che se avessi voluto avrei dovuto mettere un premio per l'Europa".

Quale gol col Sassuolo ricorda con maggiore affetto?
"Mi ricordo con affetto quello al Benevento, il gol all'ultimo secondo. Dopo siamo andati all'evento di Paolo Cannavaro alla Fondazione, è stato un gol dal doppio significato".

Qual è stata la stagione migliore a Sassuolo?
"L'anno dell'Europa League".

Come è stato giocare per la Juve?
"Un sogno. Arrivare in un club così importante, il coronamento di tutti gli sforzi fatti da piccolino".

Qual è stato l'attaccante più difficile da marcare?
"Ne ho affrontati tanti, forti. Se devo dirne uno dico l'Ibrahimovic di qualche anno fa, è stata una guerra e non una partita".

Locatelli ha detto di essere migliorato anche grazie a lei.
"Sono contento. Credo sia uno dei talenti del nostro futuro e mi fanno piacere queste parole. Spero di aiutare un po' tutti. Mi metto a disposizione, non sono il vecchio rompiscatole ma quello che dà insegnamenti positivi".

Chi è il talento più forte visto a Sassuolo?
"A livello tecnico dico Sensi, ha una qualità incredibile. Come crescita dico Locatelli perché dall'anno scorso a oggi è diventato incredibile, sarà il futuro centrocampista della Nazionale".

Com'è stato il salto da una grande squadra al Sassuolo?
"È una delle scelte più azzeccate che ho fatto. Sono arrivato dalla Juve ma non ho fatto un passo indietro. Le soddisfazioni che mi sono tolto con questo club li paragono agli Scudetti con la Juve perché ho conosciuto persone incredibili, anche a livello dirigenziale".

Una parola per descrivere il Sassuolo?
"Famiglia".

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