Seconde squadre, i 5 punti salienti del regolamento: si parte dalla C
La notizia era nell'aria da diversi giorni, ma oggi è arrivata l'ufficialità: le Seconde squadre sono finalmente una realtà. Il Commissario straordinario Roberto Fabbricini, con una nota apparsa sul sito della FIGC, ha reso noto il regolamento per la prossima stagione. Ecco i punti salienti:
- le seconde squadre saranno introdotte in Serie C dalla stagione 2018-19 per completare il lotto delle partecipanti. Potranno essere promosse in Serie B a patto che la prima squadra non disputi il campionato cadetto. Non potranno disputare un torneo di livello superiore rispetto alla prima squadra;
- in caso di retrocessione in Serie D, le seconde squadre si potranno iscrivere nuovamente alla Serie C in caso di residue disponibilità e solo dopo che siano state soddisfatte le richieste di nuove seconde squadre;
- le seconde squadre dovranno giocare in Stadi che soddisfino le norme della Serie C, situati nella stessa regione del club principale;
- le seconde squadre dovranno essere composte da massimo 23 giocatori. Di questi, 19 dovranno essere nati dopo l'1.1.1996; quattro - portiere compreso - prima di questa data, a patto che non siano presenti nella lista dei 25 della prima squadra e che non abbiano disputato più di 50 gare in Serie A;
- sono sempre previsti passaggi tra la la prima squadra e la seconda squadra, a patto che non vengano superate le cinque presenze in prima squadra: in questo caso, il calciatore non potrà essere utilizzato nel campionato della seconda squadra. La squalifica lo rende inutilizzabile per entrambe.