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Sei anni di Stadium. La casa che ha cambiato la Juventus

Sei anni di Stadium. La casa che ha cambiato la JuventusTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 8 settembre 2017, 06:302017
di Ivan Cardia

Sei anni di Stadium. Che prima portava il nome della Juventus, oggi dell'Allianz. L'8 settembre 2011 veniva inaugurata la nuova casa della Vecchia Signora, "una cornice meravigliosa" per dirla con Alessandro del Piero. Un palcoscenico moderno, che ha visto la Juve quasi sempre vincente: su 157 partite giocate sino a oggi, 125 vittorie. Solo cinque le sconfitte, 338 i gol fatti e 87 quelli subiti. Sul campo, la differenza lo Stadium la fa eccome: non è certo l'unico fattore in gioco, ma non è neanche un caso se in questi sei anni nessuno abbia vinto tanto quanto la Juventus a livello italiano. Una casa dove è complicato giocare, uno stadio costruito per vivere il calcio e basta, a differenza degli impianti obsoleti costruiti per Italia '90, uno spreco di cui paghiamo ancora lo scotto. E non è un caso, ancora, se dopo la Juventus tutte le altre società abbiano puntato con decisione sulla strada di un impianto di proprietà. All'inseguimento, sul campo e non.

Perché la vera differenza, lo Stadium, la fa da un altro punto di vista. Quello del bilancio, della gestione societaria più in generale. Nel 2011, in molti lo criticarono perché troppo picolo per il bacino di tifosi bianconeri. Oggi, è lo stadio con l'indice di riempimento più alto della Serie A (95% nella scorsa stagione, segue il Cagliari con l'81%), l'unico vicino ai numeri di Bundesliga o Premier League. Non sarà immenso, ma offre sempre uno spettacolo, anche a livello televisivo. Lo sfruttamento del nome, poi, apre e aprirà nuove possibilità economiche: per ora consistenti ma limitate, visto l'accordo con Sportfive (dal naming affidato all'Allianz non è derivato alcun vantaggio economico diretto). Che però scadrà a breve, e allora la Juventus, forte di un'immagine vincente ricostruita negli ultimi anni, potrà piazzare meglio sul mercato il proprio Stadium. E crescere ancora: verso l'Europa, la vera casa di una Juventus sempre più aliena al campionato di Serie A. Anche grazie allo Stadium.