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Simeone: "Io all'Inter? Ho un contratto con l'Atletico"

Simeone: "Io all'Inter? Ho un contratto con l'Atletico"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 17 dicembre 2018, 11:152018
di Pietro Lazzerini

Diego Simeone, allenatore dell'Atletico Madrid, ha parlato a Radio Rai Uno in vista dei sorteggi di Champions: "Sorteggio? Siamo tranquilli. Aspettiamo chiunque. Tutte le squadre sono forti. Non si può scegliere, verrà quella che dirà il sorteggio. Sono cinque squadre che possono toccarci, vediamo quale. Io all'Inter? Sono contento per Giovanni e per il nostro momento. E' un anno molto importante per noi. Sta andando bene tutto. La Liga è strana perché nessuno è scappato. Io vado avanti di giorno in giorno. Ho un altro anno di contratto e lavoro per questo. Un ritorno in futuro a Milano? Credo che sono stato chiaro duemila volte, non ho bisogno di dire più niente. Il mio modo di allenare? Mi auguro di avere sempre la stessa energia e voglia di continuare sulla stessa linea, ovvero quella che porto avanti da 12-13 anni. Lo stile te lo dà la società, perché ogni club ha la sua storia e noi andiamo molto dietro a ciò che ci chiede la società. La Juventus, l'Inter, il Barcellona, il Real o l'Athletic, hanno uno stile e una personalità spiccata come società. Lo stile non lo porta l'allenatore, ma i giocatori che hai a disposizione.

Quando manca Ronaldo alla Liga? E' uno dei due migliori giocatori degli ultimi 10 anni insieme a Messi. Sono sempre al top. Io non sono né l'allenatore né tifoso del Real, questa è una domanda per loro. Credo che per come lavora la Juventus, il suo arrivo, ha dato ancora più forza a un club chiamato a fare una stagione top in tutte le competizioni. Pisa e Anconetani? E' un bellissimo ricordo, ero molto giovane. Anconetani era un uomo con grande carattere. Quando ero giovane non lo capivo tanto, ma in seguito ho capito il suo sentimento e la sua passione. Vivere con quella filosofia spesso porta a cose buone, altre volte a cose meno buone. Se non c'è cuore, nelle squadre, non c'è vita. Allenare Giovanni? L'ho detto qualche volta. Non è semplice. Lo sarà quando lui continuerà a crescere come calciatore e io andrò dove lui possa arrivare. Al di là dell'essere suo padre, è un calciatore che mi piace. Vive per il gol e i centravanti deve vivere per questo. Lazio? Ha fatto una grande stagione l'anno scorso. Lazio e Inter sono le squadre dove ho i migliori ricordi e spero sempre che facciano il meglio".