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Simeone rompe la maledizione del Cagliari: il suo gol condanna la SPAL al 93'

Simeone rompe la maledizione del Cagliari: il suo gol condanna la SPAL al 93'
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 23 giugno 2020, 21:31Serie A
di Pietro Lazzerini

Il Cagliari interrompe il lungo digiuno grazie a un gol arrivato al 93' grazie alla seconda marcatura consecutiva di Simeone. L'argentino, servito perfettamente dal rientrante Joao Pedro, consegna a Zenga la prima vittoria della sua gestione e condanna la SPAL sempre più verso la retrocessione, ormai quasi certa.

Poco ritmo e poca lucidità - Che il caldo e la lunga mancanza di partite potessero influenzare il calcio post Covid-19 era ovvio e il primo tempo tra SPAL e Cagliari è l'emblema della ripartenza. Due squadre che inizialmente hanno paura di prenderle e dunque studiano l'avversario anche da un punto di vista fisico. Pochissime occasioni dovute anche dalla poca lucidità dei protagonisti in campo. Infine, tanti falli, anche brutti e da cartellino, anche questi sintomo di un calcio che avrà bisogno di tempo prima di ritrovare il ritmo perduto. Di Biagio si gioca il futuro con la caccia a un miracolo chiamato salvezza. Zenga deve cambiare il trend delle 12 partite senza vittorie inanellato dalla sua squadra tra la precedente guida tecnica di Maran e il suo "avvento". Nessuna decisione particolare per quanto riguarda le formazioni, se non quelle delle due porte con Letica alla prima assoluta in Serie A e Olsen che torna titolare dopo l'ultima gara passata in panchina con Cragno titolare.

Poche occasioni, tanti ammoniti - Vicari ci prova subito dopo 5' con un bel colpo di tacco che però finisce di poco a lato alle spalle di Olsen. Servono altri 20 minuti prima di vedere una parata degna di nota, compiuta dal portiere spallino, su una intelligente punizione di Rog dal vertice sinistro dell'area di rigore che viene ribattuta a metà della linea di porta dando la sensazione del gol. Le squadre non decollano da un punto di vista del gioco e si alternano nel possesso di palla con un leggero predominio sardo che però non porta alcun frutto. Tanti i falli commessi, proprio per la poca lucidità mostrata dai 22 effettivi in gioco, con ben cinque gialli nei primi 45': Bonifazi e Strefezza i cattivi della SPAL; Nandez, Rog e Ionita per il Cagliari.

Ripresa senza novità - Se il primo tempo era stato noioso, il secondo potrebbe essere definito anche peggiore. Le occasioni sono quasi nulle, i portieri spesso spettatori di quanto "non" succede sul terreno di gioco. All'inizio della frazione sono gli ospiti a farsi vedere con due conclusioni in pochi minuti, prima con Pellegrini al volo ma a lato e poi Simeone che però viene facilmente bloccato da Letica. Dopo la lunga girandola di cambi, ancor più lunga del solito grazie alla nuova regola del cinque cambi, la partita sembra destinata a concludersi a reti bianche.

Olsen decisivo - L'occasione più importante dell'intera sfida arriva dopo l'80' con la SPAL a un passo dal gol vittoria. I cambi di Di Biagio sembrano funzionare con Fares che scappa a sinistra e con uno stupendo cross al volo pesca in area Cerri che alla prima palla toccata dal suo ingresso in campo, spara addosso ad Olsen, bravissimo a intervenire e a neutralizzare la punta a poco più di un metro dalla linea di porta. Sulla ribattuta si mangia un rigore in movimento Petagna che calcia altissimo anche col mancino, il suo piede migliore. E' l'errore che costa il risultato ai padroni di casa visto che dopo il 90', Simeone segna clamorosamente lo 0-1 che vale la vittoria per la squadra di Zenga. Letica ribatte bene un bel tiro da fuori ma nessuno della propria difesa lo copre nel giusto modo permettendo a Joao Pedro di raccogliere e servire il Cholito a un metro dalla porta vuota per il gol che vale i tre punti e la fine della crisi dei sardi dopo ben 12 partite senza vittorie.

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