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Sono passati meno di 5 mesi da Roma-Liverpool 4-2. Sembra un'eternità

Sono passati meno di 5 mesi da Roma-Liverpool 4-2. Sembra un'eternitàTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 23 settembre 2018, 17:432018
di Raimondo De Magistris

"Deve scattare qualcosa nella testa dei giocatori perché non si possono perdere tutti questi contrasti. A me questo atteggiamento sta facendo diventare matto". Desolato, deluso, quasi mortificato. Il volto di Eusebio Di Francesco nel post-gara del Dall'Ara ha fotografato bene il momento della Roma, squadra che nelle sei gare ufficiali fin qui disputate ne ha perse tre e vinta solo una.

Meno di cinque mesi fa questa squadra sfiorò la qualificazione alla finale di Champions League. Batté 4-2 il Liverpool all'Olimpico e fino alla fine, con grinta e determinazione, provò a trascinarsi in finale. Non ci riuscì, nei 180 minuti il Liverpool si dimostrò più forte, ma uscì lo stesso tra gli applausi per il coraggio e il carattere mostrato.
E adesso? La situazione sembra diametralmente opposta. "Quando devi avere la personalità di fare giocate importanti e non lo fai, significa che manca qualcosa, se perdi tutti i contrasti col Bologna è solo tuo demerito. Non sono abituato a cercare alibi, ma devo trovare soluzioni. Non so dirvi il sistema di gioco, devo cercare gli uomini giusti più che i calciatori giusti", ha detto nel post-partita Di Francesco che ha annunciato dei cambi per i prossimi match subito dopo il ko del Dall'Ara.

A cambiare, però, deve essere soprattutto la testa. Squadra sfilacciata, senza idee di gioco e senza personalità. Che anche quest'oggi è crollata dopo il primo gol subito e nella ripresa ha mostrato la peggiore versione di sé stessa.
Una squadra che deve ritrovarsi e deve farlo in fretta perché in questa fase gli impegni di susseguono a ritmo incessante: tra tre giorni c'è il Frosinone, tra sei l'attesissimo derby con la Lazio.

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