"Soulè con la prima squadra". Allegri lancia subito il 2003, che sogna di diventare Dybala

Se c'è un giocatore che ricordi al meglio Matias Soulé nel talento e nelle ambizioni è Paulo Dybala. Il platense ha un mancino da sogno, parte dalla destra e disegna futbol col sinistro. Massimiliano Allegri, che è da sempre ben attento alle doti innate dei calciatori, ha detto oggi che il 2003 scuola Velez Sarsfield sarà parte della prima squadra, un po' per necessità e un po' per virtù.

FIDEO E JOYA La sosta per le Nazionali ha de facto privato la Juventus dei suoi sudamericani sicché Allegri ha pescato nella cantera bianconera tre talenti e il più brillante è senza dubbio alcuno l'argentino che in patria è stato paragonato ad Angel Di Maria ma che a molti ricorda proprio Dybala per postura, movenze e, perché no, sogni e prospettive.

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SOFFIATO ALLE GRANDI Su Soulé, al momento dello sbarco in Europa, c'erano grandi squadra in giro per il Vecchio Continente. Le due vecchie dominatrici di Spagna, Real Madrid e Barcellona, ma Soulé sarebbe stato convinto dalla Juventus durante un torneo giovanile disputato in terra lusitana quando lì era impegnato con la Nazionale albiceleste. La rottura col Velez non è stata di quelle indolore e pure incolore sui social, visto che per sbarcare in Italia ha rifiutato il contratto professionistico a Sarsfield.

CECCHINO Su punizione sa far gioire spesso compagni e tifosi. In fase di possesso ama avere il pallone tra i piedi e andare a prenderlo anche lontano dalla porta per costruire l'azione. Inoltre, l'esperienza italiana, lo sta facendo maturare anche dal punto di vista tattico e nelle letture delle giocate in fase difensiva. Prospettive? Enormi. A diciotto anni, Allegri non ha avuto dubbi. Da subito in prima squadra. Tra necessità e virtù.