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SPAL, delusione Moncini. Berisha e Strefezza al top

SPAL, delusione Moncini. Berisha e Strefezza al topTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 17 novembre 2019, 19:01Serie A
di Davide Soattin
fonte inviato a Ferrara

Un avvio di campionato poco convincente e una classifica che lascia dormire pochi sonni tranquilli, ma la consapevolezza che la strada da percorrere è lunga. La fotografia del momento in casa SPAL non può che essere questa. Una situazione ambigua e a larghi tratti preoccupante, venutasi a creare soprattutto dopo gli addii di Bonifazi e Lazzari e l’infortunio di Fares, a cui tifosi sperano però di porre rimedio con un rafforzamento massiccio nella finestra invernale del mercato. In attesa di capire se e come si muoverà la società biancazzurra, analizziamo il rendimento degli acquisti estivi:

BERISHA – Non possiede la stessa tecnica di Viviano tra i pali, ma è di gran lunga l’acquisto migliore messo a segno dai biancazzurri nella sessione estiva di calciomercato. A suon di parate decisive ai fini del risultato finale, uscite e interventi miracolosi, il portiere albanese è riuscito a guadagnarsi la fiducia della piazza intera. Sempre titolare da quando il campionato ha preso il via, rappresenta una vera e propria garanzia per l’intera retroguardia ferrarese.

TOMOVIC – Arrivato alla fine del mercato con la fama di usato garantito, sta lentamente acquisendo fiducia e sicurezza nell’ambiente biancazzurro. Sempre di più pedina inamovibile dello scacchiere tattico di Semplici, il difensore ha alternato prestazioni sufficienti ad altre nettamente sotto la media. Bisognerà vedere se la società avrà intenzione di continuare con lui o se il mercato invernale servirà per ingaggiare qualcuno che possa dargli il cambio.

IGOR – Possiede tutte le caratteristiche per essere un giovane di prospettiva. Dotato di una fisicità imponente e di una discreta qualità tecnica, è riuscito a scalare sin da subito posizioni e a ritagliarsi un posto da titolare all’interno della difesa estense, seppur ancora con qualche sbavatura di troppo. Può comunque diventare una nota davvero dolce di questa stagione, soprattutto se sarà bravo a seguire le richieste di mister Semplici nel suo percorso di crescita.

STREFEZZA – La sorpresa più inaspettata della stagione spallina porta il suo nome. Autore di un ottimo ritiro estivo, dopo la partenza di Lazzari e l’infortunio di D’Alessandro, si è guadagnato il posto da titolare a destra. Attraverso la velocità e l’imprevedibilità è stato abile nel sopperire alla propria mancanza di fisicità. I due assist per i gol biancazzurri contro Lazio e Napoli l’hanno consacrato tra i migliori della rosa estense e non sembra per nulla volersi accontentare. Riuscirà a rimanere nell’undici iniziale fino a fine stagione?

RECA – A lungo corteggiato nella passata stagione e scelto come elemento da ingaggiare per sostituire lo sfortunato Fares, porta con sé il classico profilo del giovane di prospettiva da far crescere e su cui puntare per il futuro. Dopo il poco spazio concessogli da Gasperini all’Atalanta, l’esterno polacco ha trovato nella piazza estense un ambiente per il rilancio. Ora le sue prestazioni sono in progressivo miglioramento, anche se ancora da registrare è la fase difensiva. Sta comunque dimostrando di saperci fare senza sfigurare.

DI FRANCESCO – Voluto fortemente da Leonardo Semplici per affiancare Petagna, con cui ha fatto vedere di trovarsi a memoria, nelle gare disputate ha dimostrato di poter essere un valore aggiunto per la SPAL. Seppur schierato in una posizione diversa rispetto al passato con le maglie di Bologna e Sassuolo, la sua velocità, imprevedibilità e duttilità sono armi indispensabili per i ferraresi. Purtroppo il pesante infortunio l’ha lasciato lontano dal campo per diverse settimane, ma è di nuovo pronto a prendere per mano i biancazzurri già dalla sfida contro il Genoa.

MONCINI – Tanta buona volontà, ma poca incisività. Basta questa breve descrizione per dipingere il rendimento dell’attaccante. Dopo l’ottimo girone di ritorno con il Cittadella infatti, trascorso a suon di gol, la SPAL lo attendeva con ansia per la prova del nove. Una prova di maturità che per il momento non è stata superata, sia per il misero spazio riservatogli che per le prestazioni inconcludenti sfornate quando è stato chiamato in causa, tali da far sorgere l’interrogativo più che lecito per cui non sia minimamente adatto alla categoria. Inutile dire che la sua prima parte di stagione suoni come una bocciatura.

SALA – Poco utilizzato negli ultimi anni alla Sampdoria, prima di divenire abile e arruolabile per Leonardo Semplici, ha necessitato di un rodaggio durato qualche mese. Ora sta raggiungendo una forma migliore, ma al momento è difficile trovargli una collocazione fissa in campo. Forse ci si aspettava qualcosa di più, soprattutto per uno della sua esperienza.

D’ALESSANDRO – Venduto Lazzari, l’oneroso compito di sostituirlo a destra è toccato a lui. Dopo un avvio in sordina, probabilmente dovuto anche all’iniquo confronto con l’esterno biancoceleste, l’ex di Udinese e Atalanta ha mostrato progressivamente buone cose, più in fase difensiva che in quella offensiva, senza però mai superare la barriera della mediocrità. La lesione al legamento crociato del ginocchio destro è stata un imprevisto che non ci voleva affatto. Tornerà in campo minimo verso i primi di marzo.

LETICA (n.g.)
THIAM (n.g.)
SALAMON (n.g.)

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