Spalletti può vincere la scommessa. Brozovic è sempre più intoccabile
Quante cose sono cambiate da inizio anno, per Marcelo Brozovic. Su tutte, il giudizio, o la valutazione tecnica, di Luciano Spalletti per lui. “E’ lui ad autoscludersi”, “Forse ci ho messo troppo tempo a capirlo”, “Brozovic in quel ruolo è fortissimo, si sente responsabilizzato” e “Scommetto su Brozovic, mi aspetto di vederlo leader e uomo squadra” è solo una parte del climax avvenuti nel pensiero del tecnico da febbraio, dopo qualche divergenza col pubblico di San Siro col giocatore, ad agosto alla vigilia della prima col Sassuolo.
Una crescita costante, quella di Brozo, che lo ha portato a diventare un titolare assoluto dell’undici nerazzurro. E quel “si sente responsabilizzato” è pura oggettività.
Lo si vede da come interpreta il ruolo e dalla continuità nella qualità delle giocate. Che sia Champions o campionato. E se alla lunga i voti in pagella continueranno ad essere così alti, forse anche il mancato arrivo del suo compagno di Nazionale in odore di Pallone d’Oro potrà essere meglio digerito. Dall’ambiente, ma pure da Spalletti.