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Spalletti, Sarri e Allegri: la rotta per lo scudetto in salsa toscana

Spalletti, Sarri e Allegri: la rotta per lo scudetto in salsa toscanaTUTTO mercato WEB
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
mercoledì 13 dicembre 2017, 07:302017
di Gianluigi Longari
fonte Sportitalia

Sarà per le coordinate geografiche della scuola di Coverciano, sarà per la scaltra testardaggine insita nell’animo dei toscani, sarà per una tradizione centenaria, ma di certo la Toscana è per definizione la regione più prolifica per gli allenatori italiani di successo. Un trend che riceve conferma eloquente anche nella classifica della serie A attuale, una graduatoria che vede le prime tre posizioni contraddistinte da Spalletti da Certaldo, Sarri da Faella e Allegri da Livorno: in pratica un tour guidato all’insegna del bel calcio, ma anche della classica gorgia, fenomeno fonetico divenuto ormai un simbolo delle conferenze stampa di casa nostra. Un riferimento non casuale, poiché oltre alle dinamiche di campo ed ai risultati che per meriti identificano i magnifici tre come contendenti acclarati dell’obiettivo tricolore, è proprio il gusto per la battuta e per la vis polemica che spesso riesce a far discutere anche più di quanto accade sul rettangolo verde. Un prurito irrefrenabile che colora e arricchisce gli incontri pre e post partita regalando titoli e nuovi spunti dialettici mai fini a sé stessi.

E così, se le polemiche di Sarri sono ormai proverbiali, Spalletti non è certo da meno nel creare nemici tra gli avversari, pur mostrandosi decisamente più accomodante con i colleghi, nonostante sia la mimica spesso e volentieri a tradirlo. Per non parlare di Allegri, istituzionale come stile Juve comanda, ma con quel gusto per lo spirito e la battuta in grado di stemperare o far divampare polemiche ad ogni occorrenza. Insomma un vocabolario a parte, che appassiona quasi quanto la lotta di vertice e che costringe a restare incollati allo schermo in attesa della prossima puntata. Tanto alla fine, un modo per chiarire lo si trova sempre, e lo sfondo è facile da immaginare.