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Speciale Mondiale: Islanda - Il Thunder-Clap alla conquista del mondo

Speciale Mondiale: Islanda - Il Thunder-Clap alla conquista del mondoTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
martedì 26 dicembre 2017, 18:152017
di Daniel Uccellieri

Una favola. Di quelle belle che solo il calcio sa raccontare. L'Islanda, dopo il glorioso Europeo del 2016, dove la formazione vichinga era arrivata fino ai quarti di finale (eliminando una nazionale storica come l'Inghilterra), giocherà anche il Mondiale in Russia. È la nazione con meno abitanti ad essersi mai qualificata ad un mondiale: circa 335mila anime, come un capoluogo di regione italiano. Firenze ne ha circa 380.000, Bologna idem: Genova ne ha quasi il doppio, Milano supera il milione, Roma arriva a quasi 3 milioni. Un'impresa storica che alla base ha investimenti ed una programmazione seria: la federazione ha investito nelle infrastrutture e nelle giovanili, in un paio di decadi il movimento calcistico islandese è cresciuto esponenzialmente. Oggi l'Islanda, dopo un girone di qualificazione tostissimo (con Croazia, Ucraina e Turchia), è arrivata al Mondiale: ripetere quanto di buono fatto in Francia nel 2016 sarà difficile, ma tutto il mondo è pronto ad ammirare nuovamente il "Viking Thunder-Clap", un rito post-gara che ha fatto venire la pelle d'oca a tutti i tifosi, islandesi e non.

L'allenatore Heimir Hallgrimsson - Classe '67, durante la sua carriera da giocatore prima e da allenatore poi, ha lavorato come dentista nella sua città natale, salvo poi lasciare il posto quando gli è stato offerto il posto di CT dopo l'Europeo del 2016. In precedenza era stato co-allenatore dello svedese Lars Lagerbäck, con il quale ha guidato l'Islanda fino ai quarti di finale di Euro 2016, eliminati dalla Francia padrona di casa. Con Hallgrimsson unico CT, l'Islanda ha vinto il suo girone, arrivando davanti ad una squadra come la Croazia che puo contare su campioni di livello assoluto come Modric e Rakitic, tanto per fare due nomi.

La stella Gylfi Sigurdsson - È sicuramente il giocatore più famoso e più rappresentativo dell'Islanda insieme a Bjarnason ed al capitano Gunnarsson. In Inghilterra il centrocampista islandese ha trovato la sua dimensione, in estate è stato uno degli acquisti più costosi, con l'Everton che ha sborsato ben 45 milioni di Sterline per strapparlo allo Swansea: un centrocampista completo che fa del tiro dalla distanza la sua arma migliore.

La possibile sorpresa Sverrir Ingi Ingason - Un vero e proprio vichingo. Un armadio di quasi 190 centrimetri, un difensore roccioso che evidentemente predilige i climi rigidi. L'avventura in Spagna, al Granada, non ha funzionato: meglio la Russia, al Rostov, club con il quale ha firmato un contratto per i prossimi tre anni. In cliente scomodo in difesa, un guerriero nordico che fa della stazza e del fisico la sua arma migliore. Gli attaccanti avversari sono avvisati.

Islanda: la probabile formazione (4-4-1-1) - Halldorsson; Saevarsson, Sugurdsson, Arnason, Magnusson; Gudmunsson, Hallfredsson, Gunnarsson, Bjarnason; Sigurdsson; Finnbogason.